La denuncia della Lega a Cassano: “Nel letto del Rile sono cresciuti gli alberi”

La sezione locale della Lega lamenta anche le condizioni delle vasche di laminazione a Sud dell'abitato, che dovrebbero difendere la città da eventuali inondazioni disastrose come quelle degli anni Novanta

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«Nè dal Comune né dall’ente preposto c’è stato qualche controllo». La Lega di Cassano Magnago torna a denunciare le condizioni delle vasche di laminazione dei torrenti Rile e Tenore. Un tema sentito a Cassano, almeno da chi si ricorda le disastrose alluvioni d’inizio anni Novanta, che tanti danni fecero all’abitato.

La denuncia della Lega, che riprende il lavoro del Comitato Alluvioni, riguarda anche le condizioni di altri strumenti di prevenzione, dalle griglie alla pulizia del letto dei torrenti, fino ai sistemi di allarme che erano stati pensati appunto negli anni Novanta (le sirene).

La denuncia è rivolta alle diverse autorità competenti, il Comune da un lato e dall’altro l’Aipo, l’Agenzia Interregionale del fiume Po (l’ex Magistrato del Po) che ha competenza sui corsi d’acqua del bacino.

Di seguito il testo completo:

La Lega di Cassano Magnago Salvini Premier ritiene che sia arrivato ii momento di rivalorizzare e rendere pubblico il lavoro fatto del comitato alluvioni, che da anni continua ad avertire riguardo ha i rischi idrogeologico su Cassano Magnago e il territorio circonstante dei comuni vicini. La lega di Cassano Magnago prende in carico questo tema d’importanza rilevante, per la sicurezza del abitato e le persone Un gruppo di lavoro del nostro movimento, nei giorni scorsi ha fatto un rilevamento fotografico dello stato d’ alveo del torrente Rile . Prima di spiegare cosa abbiamo trovato, si rende doveroso spiegare hai cittadini, di chi dipende la manutenzione dei torrenti compete alla AIPO (agenzia interregionale per il fiume Po) ,tra i suoi compito come indicato nella sua carta organica( la problematiche connesse con la stabilità degli argini e la tutela delle opere idrauliche. Nel caso specifico, interpellato il ente in questione per la mancata manutenzione del alveo del torrente e dell vasche di laminazione a monte, la risposta è stata che l’ente non ha disponibilità di fondi per realizzare l’interventi. Bisogna tener conto che nella precedente amministrazione, ne l’attuale hanno pressato con la forza necessaria davanti alla prefettura u oltre, in modo tale di fare eseguire come da indicato nelle competenze della AIPO,i lavori di manutenzione.

Il sopraluogo fotografico ,realizato per i militanti del nostro movimento lungo il percorso del torrente e nella grilla di via Trieste, hanno verificato che: Il alveo del torrente e coperto di vegetazione e in certi tratti ,sono cresciuti degli alberi al interno del alveo, nella piattaforma dove si appoggia impianto che aziona la griglia, il motore che mette in moto la griglia e il nastro trasportatore che trascina le foglie fuori del alveo, sembra essere fuori uso, dato che si vede una catena di trazione smontata e il generatore che si trova a fianco presenta sotto l’impianto una vistosa chiazza d’olio sotto, come se avesse avuto qualche rottura interna dei componenti.

Le vasche di laminazione nel tempo si sono riempite di detriti e non vengono pulite come dovuto, per mantenere la capacità di accumulo degli invasi. In piu, vengono utilizzati per prove di Motocross, che producono smottamenti che finiscono dentro le vasche. , ne dal comune, ne dal ente preposto, nessun controllo.

ùInoltre durante la gestione della Lega con il sindaco Uslenghi, si avevano istallato altoparlanti nella chiesa di San Giulio ,con l’obbiettivo di allertare alla popolazione in caso di pericolo. Sfortunatamente un fulmine ha bruciato L’impianto e non fu mai rimesso in funzione, ne della amministrazione precedente ne della attuale. Ci troviamo davanti aa amministrazione, che si vantano di avere inventato il “Metodo Cassano” non si capisce a cosa si riferiscono, che fanno più una questione di marketing, invece di approfondire i problemi , per la sicurezza del paese. Siamo abituati a questo atteggiamento, ma qui va di mezzo è la sicurezza della popolazione e riteniamo opportuno coinvolgere tutti gli attori per affrontare un problema serio, prima che avvenga qualche fenomeno inaspettato ,come è appena successo in una altra regione, dove le conseguenze sono state catastrofiche per la popolazione, per una mancanza di cura del territorio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Giugno 2023
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