La seconda tappa di Lombardia Coop to Coop da Castelbarco a Calusco d’Adda

La seconda tappa, dove storie personali si sono intrecciate con quelle storiche e sociali, si è sviluppata lungo il quarto fiume più lungo d'Italia

generica

Il viaggio di “Lombardia Coop to Coop” prosegue. Seconda tappa di sabato 10 giugno: da Castelbarco a Calusco d’Adda.

In ogni angolo d’Italia, sono custodite storie e leggende che affondano le radici in tempi antichi. Dai Celti ai Longobardi, fino ai Visconti, il castello di Trezzo d’Adda diventa il palcoscenico di battaglie e intrecci di vita e potere.

La Pro Loco, guidata da Maria Grazia Piazza e affiancata da storici locali, si impegna a mantenere viva la memoria dei luoghi e dei protagonisti che hanno animato la vita intorno a questa fortezza originariamente costruita per scopi difensivi. Nel corso dei secoli, la sua storia si è intrecciata con diverse vicende, fino a quando, alla fine del Settecento, gli spagnoli cedettero la struttura a privati che iniziarono a smantellare il castello. Tuttavia, la torre resistette grazie alla sua struttura robusta e solida.

La visita al suggestivo castello visconteo di Trezzo d’Adda è stata il secondo momento significativo dopo che i pellegrini hanno fatto tappa presso il negozio Coop del paese. Nel corso del weekend, si sono svolte le votazioni per il bilancio e, pertanto, all’ingresso del castello, oltre al timbro sul passaporto e al ritiro del pranzo, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esprimere il loro parere su questo importante passaggio nella vita sociale di Coop.

Appena ripreso il cammino, i pellegrini si sono imbattuti in un’altra imponente opera: la centrale elettrica Taccani.

Partiti da Castelbarco, hanno poi raggiunto Calusco d’Adda: una seconda tappa che si è sviluppata lungo il quarto fiume più lungo d’Italia, portandoli anche oltre i confini di una provincia e facendoli entrare in quella di Bergamo.

Un bellissimo itinerario di diciotto chilometri, contraddistinto dall’acqua, dalla presenza di Leonardo, dai Longobardi, dagli ingegneri idraulici e ancora dalla Famiglia Crespi.

Ci si immerge in una rigogliosa natura e si scoprono pezzi di storia di notevole interesse, come la cooperativa sociale Solleva, che gestisce diversi spazi del Parco Adda Nord. Fiorenzo, all’interno della suggestiva chiesetta di Santa Maria Addolorata, ha raccontato frammenti di storia legati al territorio. Una grande passione e un’intensa narrazione che hanno come protagonisti l’ingegnosità umana, sia dal punto di vista ingegneristico che artistico, con il genio di Leonardo in primo piano.

Questa è stata l’ultima sosta prima che i pellegrini si avventurassero sul ciottolato, che gli ha portati a salire settanta metri di dislivello in meno di un chilometro e a superare il ponte che gli ha condotti alla meta.

Una tappa davvero meravigliosa, caratterizzata da una bella atmosfera e da un gruppo di partecipanti eccezionale. Le storie personali si sono intrecciate con quelle storiche e sociali in un vortice di momenti piacevoli, divertenti e istruttivi. La meraviglia è stata una costante tra tutti i partecipanti a questa esperienza unica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Giugno 2023
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