L’arcivescovo di Milano Delpini all’hospice di Gallarate: “Attenzione a chi soffre”

L'arcivescovo ha scoperto una targa con una frase di Papa Francesco, all'ingresso della più grande struttura in Lombardia per il fine vita. Con una benedizione a chi si occupa, per lavoro o come volontario, delle fragilità

Una benedizione a chi sta vivendo la fine della propria vita, una benedizione a chi si prende cura, ma anche «alla ricerca scientifica» e alla «benedetta tecnologia» che allevia le sofferenze. L’arcivescovo di Milano Mario Delpini è in visita in un hospice, quello dell’azienda comunale 3SG di Gallarate, con quindici posti la struttura più grande che in Lombardia accompagna i malati agli ultimi giorni.

«Nella benedizione Dio dice questo: io sono con te sempre, nella vita vigorosa e nei momenti della fragilità» ha detto l’arcivescovo, accompagnato dai vertici della 3SG (la presidente Roberta Maurino, la direttrice Marusca Bianco, il Cda) dal sindaco Cassani e dal prevosto della città, monsignor Riccardo Festa.

Delpini ha scoperto una targa, all’ingresso del nucleo Altachiara che si occupa del fine-vita, una targa che riporta una frase di papa Francesco: “Il grado di progresso di una civiltà si misura dalla capacità di custodire la vita, soprattutto nelle sue fasi più fragili”. gallarate generico

A nome di tutti gli operatori, la presidente Roberta Maurino ha raccontato 1la dolcezza degli sguardi, la delicatezza dei gesti, l’amore per il prossimo» che fa sì che la sofferenza possa «assumere significato di umanità e vicinanza». Senza negare il carico di sofferenza, l’arcivescovo Delpini ha voluto sottolineare che  la benedizione impartita «non è una specie di scaramanzia, ma una dichiarazione di alleanza. Il Signore ci dice: voglio essere alleato del bene di tutti coloro che fanno il bene».

gallarate generico

Un messaggio rivolto dunque anche a uomini e donne di buona volontà, come il personale in servizio ma anche i volontari, tra cui anche quelli del progetto “La biga” curato dalla sezione gallaratese della Croce Rossa Italiana, rappresentata da Monica Trotta.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 08 Giugno 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.