Migranti a Varese le priorità sono scuola e lavoro
È quanto emerso nel corso dell'ultimo Consiglio Territoriale per l’Immigrazione che si è recentemente riunito in Provincia. “Ricostruire la rete civica degli amministratori"
Martedì 20 giugno 2023, alle ore 9.30, presso la Sala Consiliare della Provincia di Varese, si è svolta una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, alla quale hanno preso parte rappresentanti degli Enti territoriali, dell’Ufficio Scolastico territoriale, dell’Ispettorato del Lavoro, della Camera di Commercio, dell’ATS e delle ASST, delle associazioni rappresentative delle principali categorie produttive, delle organizzazioni sindacali, della Caritas Ambrosiana e delle associazioni rappresentative delle comunità straniere presenti in provincia. «La riunione si è svolta in un clima costruttivo e propositivo», dicono dalla Prefettura.
In particolare, gli interventi dei partecipanti hanno permesso di evidenziare gli aspetti critici e rilevanti che riguardano la presenza sul territorio delle comunità straniere e che saranno oggetto di successivi tavoli di lavoro.
Nello specifico, nel corso di futuri incontri, si affronteranno diverse tematiche. In primo luogo il potenziamento dei servizi di mediazione scolastica e implementazione delle buone pratiche già sperimentate, come ad esempio quelle del Centro NAI di Varese che ha già accolto 80 alunni stranieri delle scuole primarie e secondarie di primo grado nonché 40 alunni stranieri delle scuole secondarie di secondo grado. Si è inoltre parlato della necessità di sviluppo dei servizi di mediazione per l’accesso al mercato del lavoro; poi dell’implementazione degli sportelli immigrazione comunali e potenziamento di quelli già esistenti, la cui attività è svolta in collaborazione o per il tramite anche delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di volontariato. Altro tema la ricostruzione della rete civica degli amministratori e valorizzazione di iniziative culturali e sportive che fungano da veicolo per l’alfabetizzazione e la formazione degli stranieri, e il reperimento di alloggi e soluzioni abitative analizzando le possibili offerte provinciali, avvalendosi anche della Regione Lombardia nell’ambito delle sue politiche sociali e abitative.
Nell’ambito delle iniziative relative alle politiche per l’integrazione tese a favorire l’inserimento socio-lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e di altri cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità, è stato deciso di istituire un gruppo di lavoro per l’elaborazione di un protocollo provinciale, sulla base di quello già sottoscritto a livello nazionale tra il Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’ANCE e le Organizzazioni Sindacali. Il protocollo non riguarderà solo l’edilizia, ma anche in generale l’industria, l’artigianato, il commercio e l’agricoltura.
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