Nella Casa di Comunità di Varese PUA e infermiere di famiglia danno risposte e servizi a pazienti fragili e cronici
Operativo dal dicembre 2022, ha registrato 350 accessi di utenti o parenti che chiedevano informazioni, servizi, medicazioni. Lo sportello unico riunisce le attività prima divise tra ospedale, comune e ats
Non è un pronto soccorso, nemmeno un punto di primo intervento. È uno sportello a cui rivolgersi per l’assistenza di pazienti cronici e fragili. Il PUA, unto unico di accesso, è al momento la vera novità delle Case di Comunità. Uno sportello dove trovare risposte di tipo medico, sanitario e socio assistenziale senza girare tra uffici diversi di enti diversi ( ospedale, Asl o comune).
AL PUNTO UNICO DI ACCESSO RISPOSTE, SERVIZI E CURA
Anche in via Monte Rosa, nella Casa di Comunità di Varese, il cuore pulsante è il PUA dove l’infermiere di famiglia ascolta, indirizza, e si attiva per rispondere ai bisogni di salute del singolo, paziente anziano, cronico o pluripatologico, che non presenta situazioni di malattia acuta, ma deve gestire la fase di fragilità con il supporto di personale specializzato.
« Nella Casa di Comunità di viale Monte Rosa a Varese – spiega la direttrice Anna Malesci – ci sono sempre due infermieri di famiglia dalle 8 alle 20 dal lunedì alla domenica. Di sera è attivo il servizio di continuità assistenziale ( ex guardia medica) con tre medici di turno. I nostri infermieri di famiglia sono chiamati ad ascoltare il bisogno e a dare risposte, indirizzando e attivando i servizi necessari. C’è un’integrazione tra queste figure e il servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) che oggi ha sede nella casa di comunità. Il nostro personale lavora sempre in accordo con il medico di medicina generale. Abbiamo di lunedì mattina l’ambulatorio cardiologico per i pazienti con scompenso e in futuro verranno attivano anche un ambulatorio di diabetologia e uno di pneumologia».
ASSISTENZA A DOMICILIO E MEDICAZIONI IN AMBULATORIO
L’80% dell’attività socio assistenziale avviene al domicilio dove l’infermiere è chiamato a valutare il caso e il contesto familiare per definire, condividendolo con il curante, il percorso di presa in carico opportuno. Solo il 20% dell’attività avviene negli ambulatori di Viale Monte Rosa: « A noi si rivolgono per un’intramuscolo, per seguire una terapia, fare una medicazione – spiega Selene Andreotti Infermiere di famiglia – Noi effettuiamo le medicazioni ma solo dietro prescrizione medica. Il nostro ruolo è importante anche per l’educazione sanitaria che permette ai cittadini di vivere la patologia cronica seguendo le regole basilari, evitando di scompensarsi o di riacutizzarsi e dover accedere al pronto soccorso».
IN SEI MESI 350 ACCESSI
Da quando è stato attivato, nel dicembre 2022, l’infermiere di famiglia ha preso in carico 350 casi: « All’inizio erano soprattutto segnalazioni che arrivavano dal “case manager “ dell’ospedale per pazienti in dimissione – racconta Gaia Villa coordinatore infermieristico – Poi sono arrivate segnalazioni dai medici curanti e oggi ci sono anche molti casi in autopresentazione. Spesso sono familiari che chiedono informazioni o assistenza per i propri anziani, oppure voglio sapere come ottenere l’invalidità, l’accompagnamento o l’esenzione. Noi diamo risposte, attiviamo i servizi e avviamo le pratiche burocratiche. Oppure ci attiviamo per assicurare la protesica, una carrozzina, il letto con materasso antidecubito».
IN FUTURO UN AMBULATORIO PER I CODICI BIANCHI
Al momento, la casa di comunità di Via Monte Rosa ha il PUA, il servizio prelievi e gli ambulatori specialistici che già operavano nel distretto. In un futuro prossimo, l’azienda ospedaliera vorrebbe attivare anche un ambulatorio per i codici bianchi in collaborazione con i medici di medicina generale. Un progetto che porterebbe la Casa di Comunità ad essere un presidio medico territoriale a tutti gli effetti con l’ambulatorio diurno, gestito con i medici di medicina generale, e quello notturno con il servizio di continuità assistenziale il cui accesso, attualmente è su via Reginaldo Giuliani.
GLI INGRESSI DELLA CASA DI COMUNITA’
(L’ingresso operativo dalle 18 alle 20)
La Casa di Comunità di Viale Monte Rosa ha l’ingresso principale aperto dalle 8.00 alle 18.00.
Dalle 18 alle 20 l’ingresso si sposta alla sinistra, dalla scalinata attigua mentre dalle 20 l’ingresso al servizio di continuità assistenziale è sulla parte restrostante su via Padre Reginaldo Giuliani.
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