Salvi i tigli di via Cavallotti a Gavirate: verranno abbattuti solo quelli ammalati

Rispondendo all'interrogazione del consigliere Zocchi, il sindaco Silvana Alberio ha spiegato tempi e modi dell'intervento di riqualificazione dei due marciapiedi

Lavori in corso a Gavirate il 20 aprile 2016 in via Cavallotti

I tigli di via Cavallotti a Gavirate non saranno abbattuti. Nell’ultimo consiglio straordinario, il sindaco Silvana Alberio rispondendo all’interrogazione di Roberto Zocchi, di Viva Gavirate, ha spiegato il progetto di riqualificazione che interesserà i due marciapiedi oggi gravemente danneggiati e pericolosi per i pedoni.

La soluzione migliore è quella che prevede l’abbattimento solo degli alberi ammalati e di quelli che ostacolano i passi carrai, non più di 4, mentre le altre piante continueranno a ombreggiare il cammino. Dall’autunno prossimo, dunque, il marciapiede verrà ristrutturato utilizzando la pietra di Luserna in continuità con l’arredo utilizzato in via Garibaldi. La stessa pavimentazione verrà utilizzata nella parte finale in prossimità della piazza.

Nel tratto alberato, si realizzeranno delle aiuole e verrà usato un materiale in continuità cromatica: « Tante le critiche che ci sono arrivate – ha commentato sarcasticamente Silvana Alberto – ma vorrei assicurate che non ci siamo improvvisati agronomi ma ci siamo affidati a esperti del settore che hanno individuato la soluzione migliore.  Quei marciapiedi sono pericolosi e una soluzione andava trovata: la meno impattante prevedeva solo un intervento minimo ma l’abbiamo scartato perché volevamo mantenere la continuità con quello  di via Garibaldi. Poi si era pensato a una sostituzione totale degli alberi che avrebbe aperto a un rifacimento in linea con quello appena concluso in via Garibaldi e il posizionamento di arbusti meno problematici. Anche l’ipotesi di mettere in sicurezza le piante con delle gabbie di ferro è stata scartata perchè avrebbe significato ridurre la carreggiata di ottanta centimetri rendendola ad unico senso di marcia. Abbiamo deciso, dunque, una riqualificazione che migliora l’arredo urbano, con il minor danno alle piante. In autunno prevediamo qualche disagio alla circolazione ma siamo fiduciosi che saranno contenuti».

La notizia del futuro di via Cavallotti è arrivata alla fine di un consiglio comunale straordinario che si è aperto con l’approvazione della richiesta, da parte della giunta, al Presidente della Repubblica di insignire Gavirate del titolo di città, una domanda supportata dalla storia economica, sociale, culturale e scolastica del territorio.

Una scelta condivisa dal gruppo di maggioranza e da Viva Gavirate all’opposizione con il consigliere Selvino Beccari che ha anche sottolineato l’importanza di un titolo che riconosca il ruolo storico del comune. Un’unica voce contrata quella di Francesco Cassani di Insieme per Gavirate che, in un intervento lungo 10 minuti, ha elencato i problemi che vive oggi la comunità: dalla poca attrattività ( molte case sfitte e vuote e con l’albergo Sunset affittato agli australiani” per mancanza di clientela”) al calo demografico e alla carenza di bambini sia alla scuola primaria di Oltrona con una sola sezione, sia alla scuola dell’infanzia che, pur avendo una capienza di 130 bambini, ne ha iscritti solo 40, con una spesa scritta in bilancio di 228.000 euro mentre le due parificate di Oltrona e di Groppello hanno rispettivamente 50 e 30 iscritti e non ricevono alcun contributo pubblico.

Francesco Cassani ha poi ricordato il problema della viabilità, critico soprattutto in viale Ticino e sulla Provinciale SP1 all’altezza del centro commerciale, con cui era stata sottoscritta una convenzione che prevedeva due attraversamenti sopraelevati, strutture mai realizzate e che ora sono diventate “non più strategiche” perché sostituite da “attraversamenti protetti”.Un intervento polemico che lo ha portato ad astenersi sul punto del titolo di città di Gavirate.

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Pubblicato il 01 Giugno 2023
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