Sanità pubblica in sofferenza: l’Asst Sette Laghi riparte dai valori umani della professione
Values era il titolo della convention organizzata alle Ville Ponti per approfondire i concetti di "valore" sia economico, sia strutturale sia umano
La sanità attraversa un momento difficile. Le aziende pubbliche registrano stanchezza, insoddisfazione, difficoltà. Ma per ripartire è sufficiente riflettere sulle proprie motivazioni, sul valore della scelta professionale, ritrovare l’empatia e la relazione che da sempre sono il valore aggiunto del lavorio di medici, infermieri e sanitari in genere. Ne è convinto il direttore sanitario dell’Asst Sette Laghi Lorenzo Maffioli che questo pomeriggio ha condiviso con i dipendenti alcune riflessioni sul tema “Values”: Valori, Umanità, Expertise in Sanità”.
Nel centro congressi di Ville Ponti ha chiamato i suoi specialisti a discutere di presente, domani, valori sottesi al concetto di sanità.
Dopo i saluti istituzionali del commissario straordinario Giuseppe Micale, del Rettore dell’Insubria Angelo Tagliabue, del consigliere regionale della lista Fontana Giacomo Cosentino, che ha ricordato come la maggior parte delle critiche mosse ai sanitari sia la poca trasparenza e le relazioni scarse medico paziente, e dopo il video messaggio del Ministro della Salute Orazio Schillaci, ha portato il suo saluto istituzionale anche il sindaco di Varese Davide Galimberti che ha ricordato l’importanza dell’ospedale per un territorio. Galimberti ha citato la manifestazione con 2000 cittadini in difesa dell’ospedale di Gallarate e del legame che unisce la comunità al suo presidio: « Noi saremo al vostro fianco nel gestire momenti cruciali».
Nel suo intervento, Maffioli ha sottolineato più volte il valore del capitale umano capace di fare la differenza. L’azienda sta procedendo, come da programma, nel piano degli investimenti sia edilizi sia tecnologici. In quest’ultimo campo ha citato il robot chirurgico oggi utilizzato in differenti sale, con la netta prevalenza dell’urologia che, da sola, attua il 65% della casistica ( 150 i casi all’anno preventivato contro i 50 sia della chirurgia generale sia dell’otorino, i 10 della ginecologia, i 20 della toracica, i 15 dei trapianti e i 10 della chirurgia pediatrica). Ha poi ricordato il futuro arrivo della sala ibrida i cui lavori partiranno dal primo agosto per concludersi in 7/8 mesi.
Nel corso del convengo ci sono state due tavole rotonde dedicate ai valori in ambito clinico e per la società.
Un centinaio i dipendenti presenti ad ascoltare le relazione dei professionisti chiamati a parlare.
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