Brezzo di Bedero
Segno, spazio e armonia per la 49esima edizione della stagione musicale alla Canonica di Brezzo di Bedero
Torna una delle rassegne musicali più affascinanti per il programma e il suggestistivo contesto paesaggistico. Tutti i concerti sono ad ingresso libero e si svolgeranno di sabato, dall’8 luglio al 5 agosto con inizio alle 21
Torna a Brezzo di Bedero la stagione musicale “Segno Spazio Armonia”, uno degli eventi musicali più suggestivi e attesi dell’estate anche per lo splendido scenario in cui si svolge, la Canonica di Brezzo di Bedero.
Giunta alla sua 49esima edizione, la rassegna conferma alla direzione artistica il M° Fabio Bagatin che invita all’ascolto di un programma di pregio in uno dei più incantevoli scenari naturali del Lago Maggiore.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero e si svolgeranno di sabato, dall’8 luglio al 5 agosto con inizio alle 21.
Il concerto di apertura, sabato 8 luglio, sarà un concerto d’organo di Sergio Paolini nell’ambito della rassegna “Antichi organi, patrimonio d’Europa”, largamente dedicata al Barocco europeo ma che si conclude con tre autori che hanno affrontato le trasformazioni avvenute nel campo della musica organistica: Lorenzo Perosi, esponente e guida del Movimento Ceciliano, Paolo Sperati e Ruggero Manna, con illuminanti esempi di trascrizione organistica che caratterizzò l’Ottocento italiano.
Sabato 15 luglio ritorna il Quartetto Indaco con il quartetto di un giovane Ravel che, di fronte alla richiesta di Fauré, a cui era dedicato, di modificare il finale, riceve da parte di Debussy una incondizionata attestazione di stima: “Nel nome degli dei della musica e nel mio nome, non toccate una sola nota di quelle che avete scritto nel vostro Quartetto!”. Gli si contrappone Dvorak con uno dei suoi Quartetti composti nel triennio in cui diresse il Conservatorio Nazionale di New York. A questa presenza si deve il sottotitolo Americano.
Sabato 22 luglio si presenta La Magnifica Comunità: oltre al celebre Quartetto di Haydn detto “Le quinte”, in quanto trae origine dall’intervallo che caratterizza sistematicamente il materiale tematico impiegato, e i due Quintetti di Boccherini, riserva una sorpresa, una composizione di Maddalena Symen Lombardini, soprano, interprete brillante del Settecento veneziano, altrimenti nota per la famosa lettera con la quale Giuseppe Tartini suo maestro descriveva i principi basilari del proprio metodo didattico, documento di tecnica ancora oggi studiato dagli specialisti del violinismo Settecentesco.
Sabato 29 luglio I Cameristi del Verbano presentano un programma a tema, “Il Barocco italiano e quello d’Oltralpe”, un interessante confronto tra musicisti di scuola veneta e gli altrettanto famosi Telemann e Bach.
Il concerto di chiusura sabato 5 agosto è tradizionalmente affidato all’Orchestra Cameristica di Varese diretta da Fabio Bagatin che propone tre autori d’area culturale nordica. Janacek, nato nell’attuale Repubblica Ceca, personale nell’orchestrazione è ricordato anche come il laico che nella sua ‘Messa glagolitica’ su un testo portato in Moravia nel IX secolo ha saputo raccogliere l’universo espressivo, estetico e spirituale di un popolo. Glazunov che fonde nella sua musica la passione e la profonda malinconia che caratterizza l’anima russa; e Gade, danese, la cui ispirazione influenzerà la musica scandinava in linea con gli sviluppi assunti dalle correnti romantiche dell’Europa Centrale.
I sostenitori di questa edizione sono il Comune di Brezzo di Bedero, Grand Luino srl, Comunità Montana Valli del Verbano, Provincia di Varese e Regione Lombardia.
Il programma completo e la brochure della 49° stagione sono disponibili sul sito