Luino

A Luino una conferenza su Giovanni Carnovali e “L’impresa di dar senso al vero”

Durante la serata, in programma domenica 9 luglio, si evidenzierà l’importanza delle fonti archivistiche per lo studio e la ricerca, qui orientata alla “riscoperta” del Piccio, affidando a Piero Chiara la sua rilettura

Si è svolta giovedì 6 luglio l’inaugurazione della mostra “Piccio fra vero e ideale”. Oltre 150 persone sono intervenute. Presenti diverse autorità, tra cui il sindaco di Luino Enrico Bianchi, l’assessore alla Cultura Serena Botta e il prevosto e decano di Luino don Sergio Zambenetti. Ha introdotto la serata Alessandro Franzetti, dottore di ricerca in Diritto e Scienze Umane. Al tavolo dei relatori Carolina de Vittori, presidente degli Amici del Piccio, Elisabetta Staudacher, responsabile dell’Archivio della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e Fabio Perrone dell’Accademia Cremonensis.

In occasione dei 150 anni dalla scomparsa dell’Artista – e dopo l’inaugurazione della mostra, aperta fino al 30 luglio (mercoledì, giovedì, sabato, domenica – 10.00/13.00 e 15.00/ 18.00, venerdì 15.00/20.00) che ne testimonia l’attività pittorica  sperimentata su soggetti diversi, in luoghi diversi, attraverso una ricerca mai stanca di conoscere e restituire la realtà nella sua complessità e nei suoi conflitti, spesso irrisolti, con l’idealità – si propone una conferenza, domenica 9 luglio alle 21:00, per raccontare il “nostro” Carnovali.

Un artista che ha saputo anticipare i tempi e attraversarli con stile “moderno”, affermandosi come «il più grande pittore dell’Ottocento italiano e sicuramente il maggiore degli artisti lombardi di quel secolo», come scrisse Piero Chiara.

Durante la serata si evidenzierà, in particolare, l’importanza delle fonti archivistiche per lo studio e la ricerca, qui orientata alla “riscoperta” del Piccio, affidando proprio a Chiara la sua rilettura. Una rilettura di grande competenza, non solo narrativa, ma anche storico-artistica e critica, capace di celebrare gli artisti locali – ovvero “del luogo” – che sono andati nel mondo ma che a Luino, o nei dintorni lombardi (per Carnovali ricordiamo, tra altri, Bergamo, Milano, Cremona), hanno conosciuto e sperimentato atmosfere, colori e umori del tutto particolari. Lo spazio dell’analisi si farà più grande: Chiara e Carnovali, ma anche Chiara e l’arte, il suo ruolo di conoscitore, la sua curiosità inesausta, la sua passione di una vita.

È di Chiara la citazione presente nel titolo – «l’impresa di dar senso al vero» – che aprirà la conferenza e la chiuderà soffermandosi sulla descrizione di alcune tecniche e materiali utilizzati dal Carnovali per compiere questa «impresa».

Interverranno Tiziana Zanetti (esperta di diritto del patrimonio culturale), Francesca Boldrini (studiosa e collezionista di Piero Chiara), Piero Lotti (restauratore di beni culturali). Al termine della conferenza si potrà visitare la sala degli Archivi Chiara e Sereni al II piano di Palazzo Verbania che ospiterà un piccolo, ma significativo e prezioso, allestimento in dialogo con la mostra.

7 Luglio 2023
Redazione VareseNews
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