Al Circolo di Sant’Ambrogio con il libro della varesina Barbara Fettuccia

Quello di Barbara Fettuccia è un libro che intreccia tante storie. Quelle dei protagonisti, ma anche quelle di un Paese in rivolta. Un libro dove gli incontri non sono casuali ma hanno un fine che porta inesorabilmente ad un finale dolce e amaro.

“Il paese della Jacaranda” (pubblicato da Scatole parlanti) è un libro scritto bene e con una trama coinvolgente. Siamo in Argentina, negli anni del regime militare del generale Videla e dei desaparecidos, ma siamo anche nella tranquilla Genova quella dei ricordi d’infanzia dove la tragicità del Sud America arriva come un’eco lontana, ma con il quale bisogna fare i conti. Un racconto che intreccia le vite di diverse generazioni e porta il lettore a scoprirle una per una, in una narrazione capace di intrecciare vite e esperienze e di far emergere l’implacabile forza delle donne. Oltre all’amore per la pittura, irrefrenabile anche davanti alla più grande disperazione, e capace di essere memoria di sentimenti profondi.

La scrittrice del romanzo, Barbara Fettuccia, classe 1986, è nata e cresciuta a Varese, ora vive in provincia di Pavia. Diplomata al liceo classico “Ernesto Cairoli” di Varese, ha  frequentato la facoltà di Scienze politiche di Milano. “Il paese della jacaranda” è il suo primo romanzo, ma in pre-ordine è già disponibile il suo secondo romanzo dal titolo “La memoria dei bachi da seta” (Scatole parlanti).

La presentazione del suo libro è in programma al Circolo di Sant’Ambrogio di Varese, venerdì 28 luglio, alle 19. Modera la giornalista Adelia Brigo di VareseNews.

Trama del libro “Il paese della Jacaranda”

Viviana è una psicologa che vive a Milano. La sua vita, che scorre aggrovigliata a un passato di bugie e sensi di colpa, sta per essere sconvolta: dapprima l’incontro con Abril, una paziente chiusa e scostante, poi la ricomparsa del padre di sua figlia adolescente, con la quale da anni non riesce più a comunicare. La donna dovrà fare i conti con se stessa, con le sue paure e gli errori commessi.

Sarà proprio Abril, però, a sbrogliare definitivamente i nodi del passato, ribaltando le sue prospettive: verrà così alla luce la vicenda di Marta – partita per l’Argentina negli anni del regime militare del generale Videla – che permetterà a Viviana di comprendere se stessa e disperdere la nebbia nella quale, da sempre, si era sentita intrappolata. Il paese della jacaranda è un romanzo sapientemente costruito e pone l’accento su temi come l’amore per la pittura, la ricerca della libertà, il riscatto sociale e morale cominciato agli inizi del Novecento, quando Adelaide, la prozia di Marta, lascerà Genova con il grande piroscafo alla volta del Sudamerica.

“Il paese della jacaranda” è il primo romanzo della varesina Barbara Fettuccia