Aperto il testamento di Berlusconi: l’eredità di Fininvest, i 100 milioni a Fascina e i 30 a Dell’Utri

Secondo documenti visionati dall’agenzia ANSA, Silvio Berlusconi, ex Primo Ministro italiano e magnate dei media, ha lasciato la maggioranza delle sue quote della Fininvest (53%) ai suoi due figli più grandi, Pier Silvio e Marina Berlusconi. Gli altri tre figli, Barbara Berlusconi, Eleonora Berlusconi e Luigi Berlusconi, avuti con la seconda moglie Veronica Lario, avevano già il 21,4 per cento di Fininvest e a loro andrà la parte restante.

Nel testamento l’ex Primo Ministro afferma di aver diviso la sua quota disponibile della Fininvest tra Pier Silvio e Marina, portando così la loro quota combinata al 53% del gruppo, con quote paritarie. La decisione era stata presa nel 2006 e il documento indica inoltre che il resto del suo patrimonio è stato diviso equamente tra tutti e cinque i suoi figli: Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi.

Oltre alla divisione delle quote della Fininvest, il testamento di Berlusconi indica un legato di 100 milioni di euro al fratello Paolo, 100 milioni a Marta Fascina, e 30 milioni a Marcello Dell’Utri.

L’apertura del testamento ha portato alla luce una lettera di Berlusconi ai suoi figli, in cui li ringrazia e dichiara il suo amore per loro. “Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”, ha scritto.

In risposta all’apertura del testamento, i figli di Berlusconi hanno rilasciato una dichiarazione attraverso Fininvest, confermando che nessuno avrà il controllo singolo indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre. “Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”, ha concluso la nota.