Attilio Fontana inaugura “ViviLago” a Gavirate: «Lasciamoci alle spalle i pregiudizi sul nostro lago»
Al via la manifestazione voluta dai Lions che per due giorni animerà il lungolago gaviratese con musica, cibo e iniziative. Il presidente della Regione: «Oggi l'acqua rispetta tutti i parametri e il lago è tornato a essere una grande risorsa per il territorio»

«Oggi abbiamo un lago nel senso più completo del termine. E tutti i paesi che lo circondano devono esserne orgogliosi». È toccato ad Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, “benedire” l’avvio di ViviLago, la manifestazione voluta dai Lions Sette Laghi che si estende in questo fine settimana (sabato 8 e domenica 9 luglio) in quella che tanti anni fa fu la sua culla, ovvero il lungolago di Gavirate.
L’inaugurazione di ViviLago è stata dedicata a una tavola rotonda introdotta proprio da Fontana che ha parlato della balneabilità sottolineando come «ora sia necessario superare il condizionamento che anche noi abbiamo verso il nostro lago. Negli ultimi 50 anni abbiamo visto questa realtà come una fogna a cielo aperto a causa dei forti problemi di inquinamento; oggi però sappiamo che tutti i parametri batteriologici indicano acque pulite, ampiamente all’interno dei limiti di legge. Dobbiamo lasciarci alle spalle i pregiudizi e ricordarci di avere a disposizione una risorsa importante».
L’intervento del presidente di regione ha poi riassunto le “mosse” che negli ultimi anni hanno portato a una nuova salubrità delle acque. «Ci fu un momento in cui, da sindaco di Varese, mi incontrai con tutti i miei colleghi tra cui Silvana Alberio (al suo fianco in quel momento ndr) per Gavirate. La prima operazione che decidemmo di portare avanti fu mappare tutti gli scarichi che insistevano nel lago: chiusi quelli si è fermato l’inquinamento proveniente dall’esterno anche grazie alla società che oggi si chiama Alfa. Poi il lavoro di asporto di quanto era sedimentato sul fondo, che procede da alcuni anni, ha dato un’ulteriore mano a risanare le acque. Oggi abbiamo una ricchezza ambientalistica, turistica, monumentale nobilitata dalla presenza degli sportivi, del canottaggio in particolare. Speriamo anche nel rilancio dell’Isolino Virginia e in una gestione attenta della pesca per un rilancio definitivo».
ViviLago è manifestazione nata proprio con lo scopo di mettere «attenzione sull’ecosistema del lago in tutte le sue forme» ricorda il presidente dei Lions Sette Laghi, Pietro Cirrincione. Grazie anche alla collaborazione con la Pro Loco e con l’Amministrazione, la due giorni di Gavirate prevede numerose iniziative: dallo stand gastronomico (sabato sera e domenica a pranzo) gestito dalla stessa Pro Loco alla mostra fotografica di Sara Gorlini, a una serie di stand dove trovano posto numerose realtà del territorio. Ci sarà la possibilità di cavalcare i pony mentre i ragazzi tra i 6 e i 13 anni potranno sfidarsi nella “mini run” di sabato (19,30) organizzata in collaborazione con la Varese EcoRun. Sabato sera il tributo agli 883 con il concerto dei Megamax (ore 21). Domenica è invece prevista una passeggiata ecologica dal lido di Gavirate (aperta anche ai cani) coordinata da “Ama & Vivi Plastic Free” nella quale si farà “plogging”, ovvero camminare raccogliendo i rifiuti trovati sul percorso (necessari i guanti, il resto è fornito dagli organizzatori).
Parte del ricavato di ViviLago sarà destinato alla PolHa, la polisportiva varesina della presidente Daniela Colonna Preti – presente al tavolo della conferenza – che da tanti anni si occupa di sport paralimpico, tanto che ha cresciuto e sostenuto numerosi atleti medagliati in campo internazionale. Una situazione che accomuna la PolHa alla Canottieri Gavirate “padrona di casa” (la presentazione di ViviLago si è tenuta nella sede del club remiero) che ha un grande peso nel rilancio del lungolago: «Quest’anno abbiamo ospitato 18 squadre provenienti dall’estero, comprese alcune nazionali e ciò permette di creare un indotto sia per sostenere la nostra attività sia per tutto il territorio circostante – sottolinea il presidente rossoblu Giorgio Ongania – Qui abbiamo anche la sede dello sport australiano che è il fiore all’occhiello del movimento remiero che sceglie Gavirate come sede di allenamento».

Ongania, che in questi giorni ha tre atleti impegnati a Lucerna in coppa del mondo, spiega anche uno dei motivi per cui il lago di Varese è particolarmente buono per il canottaggio: «Il fatto che sia così piatto e poco soggetto a increspature permette agli allenatori dall’occhio esperto di cogliere gli errori, anche minimi degli atleti al momento della remata. Quindi, lavorando su queste acque, è più facile migliorare l’azione e di conseguenza la velocità delle barche».
La balneabilità “spondale” e l’attività della Canottieri sono apprezzate anche dal sindaco Silvana Alberio (anche se, a causa di alcuni lavori in corso, la spiaggia locale non è utilizzabile dai bagnanti in questo momento ndr) che ha ricordato come, nelle carte antiche, si parli apertamente di “lago di Gavirate” stimolando un duello campanilistico con Varese mai del tutto sopito.
La tavola rotonda che ha inaugurato ViviLago 2023 (presenti anche Cinzia Robbiati per la Pro Loco, Giuseppe Micalizzi per la EcoRun, Alessandra Busnardo per Ama&Vivi, Daniela Colonna Preti per la PolHa, Marco Saroglia per l’Università dell’Insubria e la fotografa Sara Gorlini) è stata anche l’occasione per i Lions di consegnare un assegno a don Marco Casale e all’associazione Pane di Sant’Antonio. Una donazione di 5.900 euro che i club della zona hanno effettuato per coprire una serie di necessità: «Oggi ci sono numerosi “poveri che lavorano”» ha spiegato don Marco ricordando come le difficoltà stiano colpendo anche persone con una attività, non sufficiente però a coprire i bisogni quotidiani.
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