Autisti dei bus di Varese vigili per un giorno per risolvere il traffico in viale Borri

Il primo giorno di chiusura parziale al traffico per l’ultimo tratto di viale Borri a Varese, di nuovo interessato dal cantiere per la rotonda di largo Flaiano, è stato – come immaginabile – di traffico intenso. Ma più ancora del traffico ha colpito, verso la fine del pomeriggio,  la curiosa “attività collaterale” di alcuni lavoratori di Autolinee Varesine che per risolvere la situazione si sono improvvisati vigili urbani.

È avvenuto dalle 17 in poi, nel periodo di punta del rientro dal lavoro: noi li abbiamo incontrati alle 18.30, ma le prime avvisaglie erano avvenute, secondo quanto ci confermano gli uffici della società di gestione degli autobus varesini, appunto intorno alle 17.10.  «Ci siamo ritrovati con file di auto contromano, che cercavano di entrare in centro Varese da viale Borri e da via Gasparotto, impedendo la circolazione dei bus» ci hanno spiegato due dipendenti impegnati a “dirigere il traffico” per consentire il passaggio agli autobus urbani e non urbani. «Per questo ci siamo rivolti alla polizia locale, che ha spiegato di non avere pattuglie e ci ha consigliato di chiamare i carabinieri. Abbiamo chiamato i carabinieri, che avevano gli stessi problemi di disponibilità. Noi, in quell’orario di punta, eravamo in difficoltà e avevamo problemi con i bus destinati verso il centro di Varese (gli unici autorizzati a percorrere in direzione del centro quel tratto, ndr), cosi ci siamo organizzati».

A rendere più complessa la viabilità anche il semaforo tra viale Borri e via Gasparotto, che nel pomeriggio del 5 indicava ancora la possibilità agli automobilisti di andare dritto, in contrasto con la transenna posizionata pochi metri dopo che indica il senso vietato.

Il semaforo tra viale Borri e via Gasparotto che nella serata del 5 indicava ancora la possibilità di andare diritto

Il risultato: dipendenti delle Autolinee Varesine sono diventati vigili per un giorno, rimandando indietro le decine di automobilisti che cercavano di entrare in largo Flaiano da viale Borri, attività vietata dalla mattina del 5 luglio, e facendo spazio agli autobus, gli unici veicoli a cui è consentito fare il tratto da via Gasparotto a largo Flaiano.

i due lavoratori di Autolinee Varesini sorpresi a “dirigere il traffico”

Fortunatamente, i lavoratori hanno preso la cosa con filosofia, e anche gli automobilisti si sono prestati ad essere guidati da questi particolari “ghisa”.

Troppe però erano ancora le auto che non sapevano, o fingevano di non sapere, dei cambi di viabilità. Il rischio che la situazione si ripeta anche nel secondo giorno è alto, specie se le ore di punta resteranno affidate a semplici cartelli, magari anche contraddittori rispetto ai segnali già esistenti.