Busto Arsizio tra le 64 smart cities europee progetta la transizione verde e digitale

La città è stata selezionata con altre 64 per partecipare all’edizione 2023-25 dell’Intelligent Cities Challenge (ICC)

Generico 17 Jul 2023

Busto Arsizio è tra le 64 smart cities che riceverà il supporto del programma Intelligent Cities Challenge (ICC), iniziativa della Commissione Europea che sosterrà le città coinvolte nel renderle socialmente responsabili consentendo loro di realizzare una crescita sostenibile accrescendo la resilienza delle città stesse e delle imprese insediate nei loro territori.

Le città selezionate rappresentano 17 stati dell’Unione Europea e per l’Italia partecipano Catania, Firenze, Pescara, Emilia Romagna – Rete Svezia, Unione Comuni della Grecia Salentina e per la Lombardia: Mantova, Busto Arsizio e la vicina Legnano. «Sono veramente contento del fatto che in Lombardia siamo tre città. Una di queste è Legnano, che è vicino a noi – ha detto Salvatore Loschiavo, assessore alla sicurezza e mobilità -. Questo ci aiuterà a stringere ulteriormente i rapporti tra le due realtà realizzando progetti comuni senza soluzioni di continuità sul territorio».

Mobilità sostenibile e decarbonizzazione

I focus delle azioni progettuali del comune di Busto Arsizio si concentreranno principalmente sull’incremento della mobilità sostenibile e la decarbonizzazione dei trasporti. Il programma ICC, alla sua seconda edizione, avrà la durata di 2 anni nel corso dei quali verrà fornito alle città selezionate un supporto metodologico, servizi di consulenza su misura, strumenti digitali per individuare le priorità territoriali, scambio di esperienze e di buone prassi. Verranno inoltre fornite strategie di controllo dell’avanzamento delle iniziative programmate. Importante opportunità la possibilità di partecipare a una rete di città internazionali ed eventi quali i “City Labs” per far conoscere i propri progetti e attrarre risorse anche dall’estero.

Energie rinnovabili ed edilizia

Le priorità del progetto presentato coinvolgono, oltre alla mobilità sostenibile, anche i settori delle energie rinnovabili e dell’edilizia e costruzioni. Dalle azioni previste per la realizzazione di questi obiettivi, potrebbero trarne beneficio anche settori secondari. «Questo dipenderà dal progetto che andremo a costruire con i consulenti della commissione europea. – spiega Loschiavo – Tra i vari settori secondari abbiamo scelto principalmente il commercio di prossimità, il tessile e il turismo».

I progetti in cantiere: il Pums e l’Hydrogen Valley

I progetti più rilevanti, non necessariamente più esclusivi, che coinvolgeranno tutta l’Amministrazione e la città riguarderanno il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) al quale si collega la digitalizzazione del sistema di mobilità cittadino e l’Hydrogen Valley, un sistema che unisce produttori e consumatori del vettore energetico idrogeno.

Hanno aderito all’iniziativa del Comune i seguenti partners: Confindustria, Camera di Commercio, Confcommercio Busto Arsizio e Medio Olona, Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale di Como Lecco Varese, Politecnico di Milano, Leonardo SpA, Sea SpA e FNM SpA. Il progetto verrà portato avanti attraverso un gruppo di lavoro, per ora composto dal commissario di Polizia Locale Giuseppe Vaccarino con l’incarico di Project manager, dalla dott.ssa Laura Greco che si occupa del coordinamento e dall’architetto Katia Volpato, esperta di pianificazione urbanistica. Il gruppo verrà integrato in seguito da risorse esterne.

Il sindaco Emanuele Antonelli ha ringraziato i partners e gli assessori coinvolti: «Essere nelle 64 città europee selezionate è motivo di orgoglio per Busto Arsizio. – ha dichiarato – . Due anni di consulenza ci serviranno tantissimo sia per capire cosa fin ora abbiamo fatto di giusto e soprattutto cosa possiamo fare per migliorare».

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Pubblicato il 18 Luglio 2023
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