Chiuso il capitolo CFM, a Barasso si pensa al futuro: “Un bando per la gestione del centro polifunzionale”
Il sindaco Lorenzo Di Renzo Scolari spiega quale sarà il futuro: "Necessario che prevalga l'interesse pubblico, andrà a bando anche la Casa del Sole". E chiude: "La banda di Barasso ha senso se sta a Barasso"
Ormai è cosa nota che il Centro di Formazione Musicale non sarà più a Barasso, avendo trovato una nuova “casa” a Oltrona, negli spazi della scuola primaria. E a Barasso cosa succederà al centro polifunzionale Carlo Collodi? Lo abbiamo chiesto al sindaco Lorenzo Di Renzo Scolari, al lavoro per dare un futuro credibile a quella struttura, ma non solo a quella.
«Già a gennaio il consiglio comunale aveva ratificato la revoca della convenzione con il CFM, esistente dal 2007. Ormai da anni, da prima del mio insediamento, i rapporti non erano idilliaci tra amministrazione comunale e scuola di musica, a causa di diversi inadempimenti accumulatisi nel tempo sia di natura economica (il CFM gestiva i 700 metri quadrati del centro polivalente gratuitamente, dovendo corrispondere al Comune i costi relativi alle utenze) sia per quanto riguarda l’interesse pubblico – spiega il primo cittadino barassese -. Penso a diverse iniziative, ultima delle quali “Gustando il Dieci”, alle quali hanno partecipato con entusiasmo tante realtà del paese e dei paesi limitrofi, ma non il CFM, nonostante precisi obblighi previsti dalla convenzione. Abbiamo concesso al CFM di lasciare i locali entro 15 luglio per garantire alle famiglie che avevano già pagato le iscrizioni di avere possibilità di terminare i corsi. Ora pensiamo al futuro».
Chiuso il capitolo CFM, c’è infatti da decidere cosa fare dello stabile di via Parietti, dove hanno sede anche la scuola di musica Ensamble, la biblioteca civica e il centro anziani: «Da quando abbiamo revocato la convenzione ci hanno chiamato e si sono interessati in tanti, da diverse zone della provincia. Attività culturali, aggregative, ma anche commerciali, dimostrando davvero una grande attenzione. Nei prossimi mesi, come penso sia doveroso fare, apriremo un bando per consentire agli interessati di presentare i loro progetti. E lo faremo anche per ex colonia Casa del Sole. I tempi? Per la Casa del Sole spero entro fine estate, per il centro polifunzionale con l’autunno: vogliamo prenderci il tempo necessario per fare tutto con calma e nel miglior modo possibile. È possibile che ci sia un frazionamento degli spazi, per dare spazio a molteplici attività, col vincolo imprescindibile dell’interesse pubblico e un uso che ricada in modo positivo sulla cittadinanza, cosa che purtroppo negli ultimi anni non è sempre successo. Sono entrambi spazi fondamentali per noi, ci puntiamo molto, l’auspicio è quello di renderli centrali per i barassesi, ma anche nel panorama provinciale, farne un fiore all’occhiello per fare parlare di Barasso anche fuori provincia. In attesa del bando e del nuovo affidamento, come Comune pensiamo anche all’utilizzo dell’auditorium per eventi, incontri, convegni».
Ultimo capitolo, quello che riguarda la il Corpo Musicale Santa Cecilia di Barasso, la banda del paese: «Ha senso che esista se sta a Barasso, non in altre forme – chiosa Di Renzo Scolari -. CFM e banda sono due cose ben distinte. Chi vuole restare per rilanciare la banda è il benvenuto. Siamo a disposizione, vogliamo che rinasca e ci affideremo a professionisti del settore per riuscirci».
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Caro Lorenzo, penso che qualsiasi cosa tu faccia sia comunque meglio di quella del Sindaco precedente, che non ne azzeccava mai una!