Cinque oratori estivi e un Fantaoratorio per i ragazzini delle medie: l’estate social delle comunità pastorale don Gnocchi a Varese

C’è una comunità pastorale a Varese che ha fatto una scelta opposta a quella di tutte le altre: anzichè concentrare i ragazzi della comunità in un solo luogo, ha sparso i bimbi in tutti gli oratori che aveva

Negli oratori estivi della comunità pastorale son Gnocchi

C’è una comunità pastorale che ha fatto a Varese una scelta opposta a quella di tutte le altre in città: anzichè concentrare i ragazzi della comunità in un solo luogo, ha sparso i bimbi in tutti gli oratori che aveva, con il risultato di avere oratori estivi in ogni quartiere toccato. E’ la comunità pastorale beato don Carlo Gnocchi che riunisce le parrocchie di Giubiano, San Carlo, Bustecche, Bizzozero e Lazzaretto.

Cinque oratori che, messi tutti insieme, fanno un totale di iscritti ragguardevole: 609, di cui circa 177 di ragazzini delle scuole medie.«Il più frequentato è quello di Bustecche, con 201 iscritti. Poi segue l’oratorio di San Carlo con 126, Bizzozero con 104, Giubiano con 93 iscritti e Lazzaretto con 88» spiega don Davide Caccianiga: 30 anni, Cuassese cresciuto all’oratorio di Induno Olona, è il responsabile della pastorale giovanile nella comunità varesina dal 2019, dopo un’esperienza in Brianza.

Il numero di animatori, sparso sui 5 oratori, è molto alto: sono 102, adolescenti studenti delle scuole superiori. «A loro si aggiungono 11 educatori: 2 al Lazzaretto, 1 a Giubiano, 3 a San Carlo, 2 alle Bustecche e 3 a Bizzozero: in tutto, sono in 113 a seguire gli oratori estivi da noi» precisa don Davide.

UN APP E UN “TAVOLO DI SEGRETERIA” PER TENERE IN VITA TUTTI E 5 GLI ORATORI ESTIVI DI QUARTIERE

Per riuscire a far funzionare tutti 5 gli oratori estivi della comunità pastorale è stata istituita una sorta di task force: «Abbiamo costituito un gruppo di segreteria ad aprile, formato da rappresentanti dei vari oratori, che ha deciso come gestire le iscrizioni e come occuparsi della cucina, delle animazioni e dei ragazzi – spiega Don Davide – anche se tendenzialmente ogni oratorio sceglie per sè le attività».

I pasti, per esempio,  sono gestiti in maniera diversa a seconda degli oratori: «Ognuno ha scelto per sè – continua il responsabile della pastorale giovanile della comunità – anche in base alle disponibilità e alle forze di ciascun gruppo. Due su 5 delle sedi preparano i pasti in proprio: Si tratta di Bustecche e Giubiano, con menu apprezzatissimi. Per San Carlo, Bizzozero e Lazzaretto invece ci appoggiamo ad un catering esterno» Che non è però un catering qualunque: è la mensa Fuoricontesto, un progetto di ristorazione sociale all’interno della sede della croce Rossa di Varese in via Dunant gestito dalla cooperativa La Corte, che gestisce anche il Cafè21 in Comune a Varese e la mensa degli universitari.

Per le iscrizioni poi, hanno scelto le nuove tecnologie: «Quando sono arrivato nel 2019 avevo già fatto esperienza con un app di gestione degli iscriztti agli oratori in Brianza – spiega il giovane don – Ho proposto di fare lo stesso, inizialmente solo su San Carlo. Nel 2021 ne è uscita una nuova versione che abbiamo ripreso e utilizzato per tutti» L’app si chiama Squby, e ora è la più utilizzata dagli oratori estivi di tutta la città: basta mostrare il braccialetto che viene dato in dotazione per vedere registrata la propria entrata. «Registra non solo le iscrizioni ma anche le presenze giornaliere, permettendo in maniera rapida di capire chi entra e chi esce, utile soprattutto per i pasti» spiega don Davide.

Negli oratori estivi della comunità pastorale son Gnocchi
Don davide con uno degli animatori del Lazzaretto

FANTAORATORIO 4.0: UN PROGETTO SPECIALE ISPIRATO AI SOCIAL PER I RAGAZZI DELLE MEDIE

Dei 5 oratori estivi uno solo si occupa solo di bambini delle elementari, l’oratorio di Giubiano. Negli altri 4 sono ospitati anche ragazzini delle medie, secondo però un preciso schema settimanale. Lunedi e venerdi tutti nei propri oratori, martedì vanno in gita i ragazzi delle medie, mercoledi e giovedi si ritrovano tutti all’oratorio di san Carlo. «O meglio: i genitori portano i propri figli nei loro oratori di competenza. Poi ci pensano gli educatori a portarli qui con una bella passeggiata di gruppo» precisa don Davide.

Non è solo però una differenza organizzativa quella che riguarda i ragazzi delle medie: «A loro quest’anno abbiamo voluto fare proposta ad hoc: il Fantaoratorio 4.0 – continua don Davide – Si chiama  così perchè facciamo davvero quel gioco che si usa fare in occasione di Sanremo o del Campionato di Calcio, adattandolo però alle nostre attività. Il termine 4.0 invece si collega al percorso sui social che stiamo facendo durante l’oratorio estivo, per poter imparare tutti insieme ad utilizzarli in modo sano:  con delle testimonianze di persone che lavorano sui social e per i social e con workshop di giornalismo, tiktok, podcast e instagram. Per questi ultimi non si usa il proprio telefono personale, che da noi deve rimanere negli zaini, ma i supporti forniti dagli educatori. Il risultato è un account, @fantaoratorio4.0 su tiktok, instagram, youtube gestito in maniera collettiva dai nostri ragazzi».

DANZE, LABORATORI, CALCETTO, GARE E CUORIEROI: LE ATTIVITA’ QUOTIDIANE

La galleria fotografica allegata all’articolo racconta invece della vita quotidiana negli oratori, che abbiamo visitato tutti in una volta in un giorno: dalla visita dei Cuorieroi all’oratorio del Lazzaretto alle premiazioni delle gare alle Bustecche, dai preparativi per il torneo a Bizzozero alla merenda a san Carlo, alle danze finali a Giubiano. Un turbinio di attività tutte diverse, per stare vicino ai giovanissimi dei quartieri ad est di Varese.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Luglio 2023
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