Confindustria Varese striglia la politica: “Su Malpensa una serie di provvedimenti sbagliati”

«Siamo delusi e amareggiati. Non ci sentiamo rappresentati». Parole dure di Roberto Grassi, presidente (riconfermato) della Confindustria di Varese, a commento delle scelte fatte a Roma sul masterplan di Malpensa, approvato ma senza l’espansione dell’area Cargo, giudicata insostenibile dal punto di vista ambientale.

Per Grassi, che parlato all’assemblea di Confidustria Varese, è «un’occasione persa di cui pagheremo i danni per molto tempo, in termini di posti di lavoro». Ma è anche la cartina di tornasole dell’incapacità della politica di rispondere alle esigenze del mondo economico. Su questo Grassi ha dato un giudizio durissimo: «Tutte le forze politiche, sia quelle all’opposizione ma che hanno governato in passato, sia quelle che oggi sono nella maggioranza che sostiene l’attuale Esecutivo, devono assumersi la responsabilità di aver bloccato negli anni, con una lunga serie di provvedimenti sbagliati, lo sviluppo di una delle infrastrutture più strategiche per la crescita dell’industria del Nord del Paese e di aver messo in discussione le legittime aspirazioni di un intero territorio e del suo sistema produttivo».

Gli industriali della provincia di Varese – che stanno spostando la loro sede dal capoluogo all’area più vicina a Malpensa – avevano indicato nella logistica e nell’aeroporto uno degli snodi fondamentali per lo sviluppo dell’area tra Varesotto e Alto Milanese, una zona che (a cavallo tra due province) assomma qualcosa come un milione di abitanti.

Roberto Grassi è stato confermato presidente di Confindustria Varese anche per il biennio 2023-2024, per la prima volta nella storia e in via eccezionale, grazie alle norme stabilite a livello nazionale, Lo stesso Grassi ha chiarito che sarà un unicum, come da regolamento di Confindustria e da Statuto di Confindustria Varese.