Cotta, Zazzi e Vitofrancesco, le prime parole del nuovo Varese: “Bello l’entusiasmo”

La pioggia ha battezzato il primo allenamento della stagione 2023-2024 del Città di Varese. E primo allenamento da mister biancorosso per Corrado Cotta che, in attesa dei rinforzi, ha a disposizione una squadra infarcita dai tanti ragazzi che l’anno scorso hanno giocato per la Juniores Nazionale. Nonostante questo, il tecnico è stato contento dell’atteggiamento visto sul campo del centro sportivo delle Bustecche. «È andata bene, anche per la temperatura. Ci sono tanti giovani ma hanno un grande entusiasmo, ci siamo anche un po’ divertiti e nei prossimi giorni lavoreremo di più. La squadra ovviamente andrà completata, siamo tutti in attesa della decisione sulla categoria che è il grande pensiero di tutti. L’impatto è stato buono, anche per i tifosi che erano presenti, io personalmente sono contento del lavoro svolto e andiamo avanti».

Il tecnico biancorosso non nasconde l’importanza del ripescaggio: «La Serie D sembra vicina ma l’ufficialità ancora non c’è per il momento. Speriamo che arrivi il ripescaggio per tanti aspetti, dal tipo di squadra che siamo andati a costruire e per il lavoro fatto dalla società e dal direttore. Il 4 luglio per noi è stata una mazzata per tutti. Riguardo alla squadra, dobbiamo rinforzarla in tutti i reparti ma già nelle prossime ore ci saranno nuovi innesti. In attacco invece siamo più cauti, non dobbiamo avere fretta perché ci servono le persone giuste».

Ritorna in biancorosso Federico Zazzi, che da giovane talentuoso avrà invece un ruolo più importante nella squadra: «Sono entusiasta di tornare a casa perché qui ho passato tre anni bellissimi, a parte i problemi societari dell’ultimo. Ora però so che le cose sono cambiate, ho tanta voglia di fare bene e sono molto contento tornare in questa piazza, che è diversa a tutte le altre per il blasone. Sono carico a mille. Giocare qua è un onore che tanti vorrebbero avere. So che torno più maturo, con l’esperienza fatta in questi anni voglio dare il mio contributo alla squadra e aiutare i più giovani».

L’elemento di maggiore esperienza, per età e per curriculum, sarà invece Ferdinando Vitofrancesco: «Conosco questa piazza, so della sua storia e non potevo rifiutare: quando mi ha chiamato il direttore ho accettato subito. Mi sento un po’ a casa perché vivo qui e quindi sono doppiamente felice.  Viviamo con un po’ di ansia la questione legata alla categoria ma con anche tante aspettative positive. Incrociamo le dita che possa tornare la Serie D. In campo ho fatto spesso il jolly, adattandomi a diversi ruoli e dando sempre disponibilità ai vari allenatori; prediligo la zona destra del campo, credo sia dove posso fare meglio».

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