Gli alpini di Gazzada Schianno: “Tanta energia, ma il gruppo si assottiglia”
Parla il capo gruppo Gianluca Tosoni: "Siamo 53 soci ma avremmo bisogno di nuove "leve". La nostra presenza sul territorio però è costante"
«Siamo sempre meno, e questo è una grande dispiacere. L’età media è alta, il servizio di leva obbligatoria non c’è più e noi ci stiamo piano piano perdendo l’energia per proporre nuove iniziative. Lo spirito dell’alpino quello no, resta vivo. L’alpino è alpino per sempre».
Gianluca Tosoni, (nella foto sotto) capogruppo degli alpini di Gazzada Schianno, parla dalla sede di via Piave: piccola ma piena di gagliardetti, foto ricordo e dotata di un’ampia cucina, elemento indispensabile per ogni ambiente che ospita una sezione delle Penne Nere.
«Questo spazio ci venne dato dal Comune diversi anni fa, durante l’amministrazione di Cristina Bertuletti. I locali un tempo erano della ferrovia, poi li abbiamo sistemati e adattati creando anche uno spazio per i nostri momenti conviviali. Oggi siamo 53 soci, 36 alpini e 17 aggregati. L’età media dei nostri sei consiglieri è davvero bassa tra i 40-45 anni e questo è decisamente un bene. La nostra attività, però, nel tempo si è ridotta – spiega ancora Tosoni – A Gazzada Schianno non c’è un’area feste a disposizione di tutti. Lo spazio più ampio, dove c’è il Municipio, è gestito dalla Pro Loco ma credo servirebbe un’area libera a tutti, da affittare a giornate».
Il periodo del Covid poi ha rallentato tutte le iniziative: «Abbiamo cominciato ad organizzare giornate in cui cucinavamo piatti tipici e li vendavamo, da asporto. Un’idea che è piaciuta e che ogni tanto ripetiamo. Ci consente di essere attivi sul territorio e allo stesso tempo di non dover impegnare troppe forze su progetti a lungo termine. Poi se occorre diamo una mano alle altre associazioni di Gazzada Schianno, che però ormai sono davvero poche: da 23 che erano fino a qualche anno fa ora si contano sulle dita di una mano».
Ma il gruppo Alpini di Gazzada Schianno non si scoraggia e fa il possibile per coinvolgere le nuove generazioni: «Tra le tante iniziative che abbiamo organizzato in questi anni una ci è rimasta particolarmente nel cuore: per alcuni anni abbiamo accompagnato gli studenti dell’istituto Kaynes di Gazzada in una gita a Colico di due giorni, facendo vivere ai ragazzi due giorni di “vita militare” e una volta in una gita di un giorno alle trincee della linea Cadorna in provincia di Luino. Hanno marciato, ripulito le trincee, hanno potuto, insomma respirare, il “senso” di essere Alpini. Credo che sia stata una bella esperienza anche per loro. Ci piacerebbe che le nuove generazioni entrassero a far parte del nostro gruppo, ma non è facile».
UN PO’ DI STORIA
Il Gruppo fu fondato il 28 ottobre 1949, alla presenza del Capitano Antonio Sarti, presidente della Sezione Alpini di Varese, dal primo Capo Gruppo Aiutante di Battaglia Pasquale Fogliata.
Alla Sua scomparsa, avvenuta nel 1961, al vertice del Gruppo si sono succeduti come Capo Gruppo, Angelo Motterle, Felice Broggini, Ambrogio Magnani, Franco Mazzucchi, Ambrogio Monti, e infine Gianluca Tosoni. Nel 1962 venne benedetto il Gagliardetto, dedicato a Fogliata: madrina dell’evento la nipote Ginetta Fogliata Carboni.
Nel corso degli anni, oltre ai festeggiamenti per alcune importanti ricorrenze sociali, sono state percorse tappe di grande impegno collettivo, fra queste, l’aiuto agli alluvionati di Longarone, dopo la tragedia del Vajont, la presenza in Friuli dopo il terremoto, l’adesione compatta a tutte le Adunate Nazionali Alpine.
Il Gruppo ha anche collaborato con la locale Associazione Combattenti e Reduci, nel cambio di sede del monumento ai Caduti che, rimosso dalle scuole elementari, è stato posizionato definitivamente in Piazza del Comune, attualmente intitolata al Generale Galvaligi.
«Con orgoglio ricordiamo il nostro socio, l’Alpino Paolo Tolo, “andato avanti” all’età di 48 anni. Da tutti chiamato “l’Alpino buono”, nel 1991 ha ricevuto anche l’ambito premio Sezionale “Pà Togn”, motivato dall’impegno costante profuso a favore dei portatori di handicap»
Per alcuni anni il Gruppo ha organizzato, in compagnia dei bambini delle scuole Materne di Gazzada e di Schianno, la festa della “Befana Alpina“.
Nel 2010 in occasione del sessantunesimo il gruppo ha realizzato la rotonda di via Gallarate con un monumento in granito, scolpito e illuminato, denominata la rotonda degli alpini.
E’ ormai tradizione che, dopo la messa di mezzanotte, il gruppo offra Panettone e vin brulé nelle due Parrocchie del Comune.
«Il locale Gruppo Alpini annovera tra i propri iscritti anche soci impegnati nella Protezione Civile della Sezione di Varese, che hanno partecipato attivamente alle varie esercitazioni di prevenzione ed agli interventi in occasione dell’alluvione in Piemonte e nel terremoto in Umbria e nelle Marche. Tante cose sono cambiate nel tempo – conclude Gianluca Tosoni – ma i nostri principi ispiratori , solidarietà, onestà e collaborazione, restano immutati».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
Felice su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
italo su Doveva stare a Roma e invece girava in auto a Luino: arrestato
Viacolvento su Voto palese per la mozione di sfiducia all'assessore, il sindaco di Busto Arsizio chiede una modifica al regolamento
PaoloFilterfree su Il mio medico di base è andato in pensione e devo cercarmi da solo un nuovo curante
lenny54 su Il mio medico di base è andato in pensione e devo cercarmi da solo un nuovo curante
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.