“Ho visto sfasciare la mia auto, qui nel quartiere a Gallarate non vivo più, cambio casa”

Una residente ha assistito alla scena di ordinaria follia che ha visto un uomo nel cuore della notte di mercoledì sfasciare 9 auto e una vetrata. “Ogni sera un bivacco e musica a palla: se c’erano dei bambini in giro cosa sarebbe successo?”

«Ho già detto disdetta, sono tanti anni che vivo qui, ma la situazione è via via sempre peggio. Allora sai che faccio? Me ne vado».

La voce è calma, oggi. Ma nella notte di mercoledì quando un uomo ha sfasciato 9 auto parcheggiate in piazza Giovanni XXIII a Gallarate (oltre che una vetrata), nelle vene di questa donna pompava sangue di rabbia e paura. «Il mio compagno si è sporto. Ha urlato. Gli ha gridato dietro di fermarsi. Ma niente, quello con una pietra in mano ha spaccato tutto».

Stamattina, giovedì, la denuncia al commissariato di polizia, che si somma all’altra presentata mercoledì sera da uno degli altri proprietari delle macchina risultate danneggiate. La polizia di Gallarate sa che arriveranno anche le altre, di denunce, anche per questioni di natura assicurativa; nel frattempo l’uomo è stato identificato. dalle informazioni in possesso a Varesenews il sospettato risulta un uomo di origini nordafricane incensurato, non residente in città che ora ha una denuncia per danneggiamento aggravato: è a piede libero e ha problemi di natura psichiatrica.

«Le macchine ok, ma mi chiedo cosa sarebbe successo se per strada in quel momento ci fosse stata che ne so, una famiglia con dei bambini, o dei ragazzini in bici. Cosa sarebbe stato in grado di fare quella persona?». Per strada stamattina fuori casa della signora (di cui per questioni di sicurezza vieppiù che di privacy non divulgheremo le generalità), per terra, sull’asfalto, si era formata una piccola pozza di sangue. «Ma era sangue fresco, sa? Non centra nulla con quanto avvenuto mercoledì notte, riguarda fatti accaduti questa notte, e oggi è giovedì».

Altre bottigliate, insulti, ferimenti e botte. «Così almeno due volte la settimana, nella notte, specialmente d’estate». Ma le forze dell’ordine, il Comune? «Sì, quando chiamiamo arrivano. Ma poi rimaniamo per il resto del tempo in balia di questa gente: sbandati che fanno casino magari per tutta la notte. Io non ce la faccio più, il nostro amministratore di condominio è al corrente di questa cosa, il sindaco di Gallarate anche. È stato appena messo un defibrillatore, è stata inaugurata una nuova fermata dei bus. Bellissimo. Ma alla fine qui i problemi di notte restano sempre gli stessi e ci dobbiamo vivere noi. Difatti non posso più andare avanti così. Oggi ho presentato disdetta dall’affitto, andrò a vivere altrove. Dove spero di non dover più convivere con la paura».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Luglio 2023
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Una società dove non c’è più controllo e tutela del cittadino. Dove anzichè sbattere in galera si affiancano psicologi e psicoterapeuti, dove sostanzialmente c’è un senso diffuso di impunità. Una tale società può solo peggiorare….si parte dai vicini, dal condominio per arrivare sul marciapiede e sulla strada. Qualsiasi luogo ormai genera stress ed ansia perchè fondamentalmente la maggioranza della gente sembrano animali allo stato brado senza il minimo concetto di civismo e di rispetto degli altri. Dal vicino che tiene la musica alta e fa festa ad ogni ora, che cammina con i tacchi alle 3 di notte, alle bande di ragazzini che bivaccano sul marciapiedi, a quello con il cane che spacca i timpani ad ogni ora. Poi magari esci e vai al ristorante….ed anche lì trovi urlanti di ogni tipo, le call con il vivavoche, e chi più ne ha ne metta.
    E potrà solo peggiorare se non si incomincia ad applicare la regola del manganello.

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