I “pitturatori” di Anffas Ticino sono stati ospiti d’eccezione a Varese alla mostra di Piccaia/Fibonacci
Dato il buon numero di visitatori, la mostra che doveva chiudere il 31 luglio è stata prorogata fino al 30 settembre
“Piccaia/Fibonacci. In Ambedue Sono!” è il titolo della mostra diffusa a cura di Melania Rocca che il maestro Giorgio Piccaia ha presentato in conferenza stampa il 6 giugno nello Spazio Arte IFC/UnipolSai e dove l’8 si è svolta la prima delle quattro inaugurazioni. La mostra sarebbe dovuta terminare il 31 di luglio ma in virtù dell’affluenza di visitatori e dell’apprezzamento che le opere esposte hanno suscitato, la proprietà ha deciso di prorogarla fino al 30 di settembre.
Sempre qui il 28 luglio, accompagnati dagli educatori professionali Luca Fantinato e Viviana Innocente, sono venuti in visita “I Pitturatori” dell’Atelier Espressivo ANFFAS Ticino Somma Lombardo. Nato nel 1993, supportato da Viviana Innocente responsabile anche dei progetti artistici, è per una ventina di persone con disabilità ancora uno spazio dove lavorare, dipingere e creare.
Negli anni si sono sviluppati percorsi e progetti tra loro eterogenei, ma sempre rivolti e finalizzati a “la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società”, come recita la Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili. Accanto all’apprendimento di teoria dell’Arte, attraverso la fruizione di mostre, collaborazioni con enti museali, scuole e professionisti, gli artisti dell’atelier sperimentano diverse tecniche al fine di individuare quella più adatta a ciascuno di loro. Per diversi anni Giorgio Piccaia ha prestato la sua opera all’Atelier Espressivo di ANFFAS Ticino organizzando con I Pitturatori un laboratorio di pittura e realizzando per loro una mostra alla Società Umanitaria di Milano in occasione dell’Expo e anche una bellissima mostra al Castello di Somma Lombardo dove i quadri dell’artista interagivano con quelli dei Pitturatori. «E’ stata una esperienza molto arricchente – afferma l’artista – grazie a loro e ai laboratori ho imparato che con tempi dilatati è possibile lavorare meglio. Nel nostro caso il tempo quasi non esisteva più e diventava meditazione».
L’artista Giorgio Piccaia espone nei due piani di IFC/UnipolSai nove grandi tele ad olio e acrilico, nove piccole e medie opere (acrilico su carta, acetato e papiro), quattro sculture in plexiglass, otto piatti in ceramica e quattro piccole formelle. Due delle grandi tele e due sculture sono in vetrina. Il filo che unisce la mostra è la Natura con Iside, dea egizia della fecondità, i Myosotis e i numeri della Sequenza di Fibonacci.
«Nel mio lavoro artistico – dice il maestro Piccaia – indago le leggi occulte della Natura e le facoltà latenti nell’uomo usando i numeri indo-arabi di Fibonacci».
“La sequenza naturale” è il titolo della seconda mostra che Giorgio Piccaia ha inaugurato con l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia il giorno 11 giugno in Sala Veratti/Musei Civici ed è terminata al 25 giugno. La terza inaugurazione dell’installazione “ La Croce e il Rosario” al Battistero è avvenuta, invece, il giorno 13 alla presenza di Monsignor Luigi Panighetti che ammirando l’opera afferma: “Trovo un eco tra gli affreschi medievali del Battistero, tra questi spazi tardo medievali e l’installazione moderna di Piccaia. Una riflessione sulla trascendenza e sul riferimento al mistero che, nell’installazione si affida ai numeri. Non è forse necessario ricordare la simbologia dei numeri biblici, uno dei generi letterari molto presenti nelle Sacre Scritture.” E’ terminata il 25 giugno. La quarta inaugurazione di questa mostra diffusa si è svolta il 26 giugno a Biumo Inferiore nella Chiesa Madonnina in Prato dove a fare gli onori di casa è stato don Carlo Garavaglia, parroco e responsabile della Comunità pastorale “Beato Samuele Marzorati”. Anche in questa occasione l’artista Piccaia ha lasciato un segno della sua indubbia maestria. L’installazione è stata esposta fino al 16 di luglio.
Il 19 di luglio si è tenuto un talk molto interessante dal titolo PICCAIA/FIBONACCI. IN AMBEDUE SONO! Numeri: Arte, Matematica e Storia dove i relatori, i professori Davide Cassani e Paolo Gastaldi moderati da Luigi Tufano amministratore delegato di IFC hanno dialogato con l’artista dando vita ad un dibattito molto interessante e stimolante anche per il numeroso pubblico intervenuto.
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