Il funerale di Chiara Celato è un grande abbraccio dentro e fuori la chiesa di Valle Olona
Il ricordo della gioia, della felicità contagiosa e della forza di Chiara Celato prima dell'ultimo saluto sulle note di Wish you were here dei Pink Floyd

Papà Ignazio ha voluto intonare Wish you were here dei Pink Floyd per l’ultimissimo saluto a sua figlia, Chiara Celato, al termine del funerale. Una funzione partecipata da centinaia di persone che hanno gremito gli spazi interni ed esterni della Chiesa Sant’Agostino di Valle Olona per stringere in un grande abbraccio papà Ignazio, mamma Laura, la sorella Giulia e a tutta la famiglia di Chiara, che ha perso la vita assieme al fidanzato Christian Pallaro, entrambi diciannovenni, nel tragico incidente di lunedì scorso.
«Di fronte a questo immenso dolore e alle domande che ci pone non c’é spiegazione, nemmeno religiosa», ha detto don Carlo Garavaglia che ha celebrato la funzione sostenuto da tutti i parroci della Comunità Pastorale Beato Samuele Marzorati. «Ma soffrire e piangere in questo grande abbraccio è diverso. L’abbraccio non può colmare la perdita ma regala una speranza. E io ringrazio i genitori di Chiara per aver condiviso con noi questo lutto nella certezza dell’esempio di Cristo che la morte può essere superata».
La funzione religiosa si è unita al ricordo personale di Chiara, «che proprio in questa chiesa ha ricevuto il battesimo 19 anni fa», ha detto don Carlo. Nelle sue parole il pensiero e il riferimento costante anche al fidanzato di Chiara, Christian Pallaro e alla sua famiglia che pure ha dovuto salutare un figlio, poche ore prima, nella mattinata di lunedì 31 luglio, nell’oratorio di Brenno Useria di Arcisate (qui l’articolo).
«Chiara e Christian sarebbero dovuti partire in questi giorni per Santiago di Compostela, hanno invece preso un altro cammino, ma continuano ad essere qui con noi», ha detto Don Carlo.
Una presenza di cui sono certi anche i tanti amici della ragazza che, in fila, hanno lasciato ciascuno un lumino sull’altare sotto le foto di Chiara e quella che la ritrae con il fidanzato Christian. La stessa foto che papà Ignazio ha voluto stampare sul retro della maglietta che ha indossato al funerale, portando invece sul davanti il ritratto della figlia al mare, lo stesso scelto per l’annuncio funebre.
Anche lo zio di Chiara, Nicola, ha stampato la foto dei due ragazzi sulla sua maglietta, mentre sul retro il nome della nipote Chiara e il numero della sua maglia a Pallavolo: il 22.
La divisa da gioco di Chiara l’ha accompagnata nel suo ultimo viaggio, assieme a un grande cuscino di rose. Ed è stata una compagna di squadra a salutarla dal pulpito in chiesa: «Non apparterrai mai solo al passato, appartieni al nostro presente e futuro», ha detto Leti, ricordando la gioia, la felicità contagiosa di Chiara, ma anche la sua forza immensa. «Siete le nostre stelle – ha poi aggiunto rivolta a Chiara e Christian – vi porteremo sempre con noi».
Al funerale hanno partecipato tantissimi ragazzi, intere famiglie e, tra gli altri, anche il sindaco Davide Galimberti, l’assessora Rossella Dimaggio e il provveditore Giuseppe Carcano.
Al termine della funzione, le canzoni scelte dal papà di Chiara per il saluto alla figlia: Il Pescatore di Fabrizio De Andrè, che pure aveva accompagnato il ricordo in Oratorio, settimana scorsa, e intonata questa volta dal coro. E poi Wish you were here dei Pink Floyd, solo accennata con chitarra e voce rotta, interrotta dalla lacrime, condivise e contenute dal grande abbraccio delle centinaia di persone presenti.
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