Il successo di “Paradiso” di Simone Cristicchi illumina il Sacro Monte di Varese

“Dalle tenebre alla luce” risuonava tra le cappelle del Sacro Monte di Varese, mentre un’audience appassionata assisteva al ritorno del festival di teatro “Tra Sacro e Sacro Monte“, che ieri sera, giovedì 6 luglio, ha inaugurato la sua edizione 2023. L’artista eclettico Simone Cristicchi ha portato sul palco il suo nuovo lavoro teatrale “Paradiso”, una interpretazione ricca di originalità e poesia dell’ultimo canto della Divina Commedia di Dante.

Il poema dantesco è stato riletto e interpretato da Cristicchi attraverso un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, filtrando i messaggi universali dei mistici di ogni tempo, le cui voci potenti attraversano i secoli, mantenendo la loro attualità e significato per l’uomo moderno.

In “Paradiso”, Cristicchi propone una visione di evoluzione umana, in cui la tensione verso l’infinito, metafora del Paradiso, rappresenta lo slancio vitale che ci spinge a cercare un senso alla nostra esistenza. In questa ricerca, l’uomo deve affrontare il proprio Inferno interiore, spesso edificato da lui stesso, per scoprire barlumi di Paradiso, risplendenti nella poesia, nell’arte, nelle scoperte scientifiche, nella maestosità della natura.

Il pubblico è rimasto affascinato dalla rilettura del viaggio di Dante proposta da Cristicchi, in cui la poesia si trasforma in uno strumento di evoluzione dalla materia al puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio rivela un messaggio universale che trascende il tempo.

Nonostante le preoccupazioni per le condizioni atmosferiche, che avrebbero potuto spostare l’evento all’interno della Basilica di San Vittore, la serata si è svolta senza intoppi sotto il cielo del Sacro Monte. L’atmosfera mistica del luogo ha ulteriormente arricchito lo spettacolo, creando un’esperienza indimenticabile per gli spettatori.

Il festival “Tra Sacro e Sacro Monte”, diretto dal regista Andrea Chiodi, continua con gli appuntamenti del giovedì sera. Il prossimo sarà il 13 luglio con “La notte dell’innominato” di Maria Paiato, seguito il 20 luglio da “Chiudimi se sono di turno” di Giacomo Poretti, e il 27 luglio con “Conversazioni da Dante a Leopardi” di Giancarlo Giannini. Un’occasione imperdibile per gli amanti del teatro, in un luogo unico di spiritualità e bellezza.