La nuova piazza S. Maurizio e le manutenzioni rapide, Vedano Olona sperimenta il “facility management”

Sala consiliare gremita di cittadini ieri sera a Vedano Olona per la presentazione di due progetti collegati che nei prossimi mesi andranno ad incidere sull’aspetto del paese: la nuova piazza San Maurizio e la sottoscrizione di un contratto di “facility management” che cambierà la gestione delle manutenzioni affidandole ad una società esterna, la Arca srl, specializzata nella gestione di servizi per la pubblica amministrazione.

Ad introdurre queste due novità il sindaco Cristiano Citterio e il vicesindaco Vincenzo Orlandino, che hanno spiegato da una parte la scelta di mettere mano alla piazza centrale del paese e dall’altra il percorso fatto per arrivare a sottoscrivere con Arca il contratto sulle manutenzioni.

«La sistemazione di piazza San Maurizio, luogo che i vedanesi hanno sempre avuto a cuore, è un capitolo importante della riqualificazione del centro storico di Vedano Olona – ha detto il sindaco Citterio – Un percorso partecipato iniziato con un concorso di idee lanciato alcuni anni fa e nato anche dall’ascolto e dal dialogo con la parrocchia e i commercianti».

Il vicesindaco Orlandino, che ha seguito in particolare la messa a punto del contratto di facility management, ha illustrato i dettagli del progetto di partenariato pubblico-privato: «Un progetto complesso e innovativo, il primo del genere in provincia di Varese. L’obiettivo è quello di dare al paese un migliore servizio per quanto riguarda tutte le manutenzioni, dalle strade al verde pubblico, dagli edifici scolastici agli impianti degli edifici pubblici, superando le rigidità e i tempi lunghi della burocrazia rispondendo con rapidità alle segnalazioni dei cittadini ma soprattutto con una programmazione delle manutenzioni».

I due progetti  sono collegati, perché a fronte di un contratto decennale con il Comune per le manutenzioni (del valore di 408mila euro l’anno), Arca srl si impegna a realizzare i lavori di riqualificazione della piazza che costeranno circa 400mila euro.

La nuova piazza San Maurizio

Il tema più atteso della serata è stato sicuramente per gran parte del pubblico presente nella sala consiliare il nuovo aspetto della piazza, illustrato dal progettista ingegner Alessandro Colomba che ci ha lavorato per quasi tre anni: «L’idea alla base del progetto è quella di restituire a questo spazio la funzione ricreativa e sociale della piazza, che oggi è semplicemente un parcheggio, ridisegnando le prospettive e gli spazi con l’uso di materiali di pregio, porfido rosa di Cuasso per gli spazi pedonali e granito grigio per il percorso carrabile che sarà mantenuto. Resterà il monumento storico nel centro della piazza, come richiesto dalla Soprintendenza, e idealmente lo spazio sarà diviso in una parte “ludica” con panchine, alberi e una fontanella a raso, e una parte più aperta a ridosso della chiesa per disegnare lo spazio di un sagrato che ora la chiesa non ha, dove cerimonie come matrimoni e funerali possano trovare il giusto respiro».

Un’impostazione che rispecchia quello che ha detto il parroco don Daniele Gandini che ha sottolineato le caratteristiche della nuova piazza: «Una piazza parlante dove incontrarsi, dialogare e stare insieme; una piazza gioiosa dove si possa vivere il piacere di fare festa, ma anche una piazza silenziosa, dove ci sia la dimensione per vivere anche quei momenti di dolore e sofferenza che una comunità si trova ad affrontare e che accompagnano la vita di ciascuno di noi».

Una questione che ha suscitato molta attenzione è stata quella delle auto, che in piazza non avranno più accesso: i parcheggi che verranno cancellati da piazza san Maurizio saranno compensati con altrettante aree di sosta nella vicina e nuova piazzetta intitolata a Chiara Lubich, recentemente inaugurata.

I lavori per la sistemazione della piazza dovrebbero iniziare nel mese di settembre.

Il destino degli alberi

Ancora da definire il futuro dei tigli che da molti anni ombreggiano piazza san Maurizio, questione che ha suscitato diverse domande e anche la proposta di creare un comitato per salvarli dall’abbattimento. Secondo il parere tecnico del progettista sarebbe più opportuno tagliarli tutti e piantarne di nuovi, per evitare – in caso di malattia delle piante che hanno già una certa età – di dover intervenire sulla nuova pavimentazione. La Soprintendenza è per la conservazione, ma aperta ad abbattimenti mirati e giustificati da validi motivi, mentre l’Amministrazione comunale non vorrebbe abbattere le piante, salvo che non sia strettamente necessario per motivi legati al progetto.

La nuova gestione delle manutenzioni

L’amministratore delegato di Arca srl Daniele Pilenga ha illustrato le modalità con cui funzioneranno le manutenzioni in paese nei prossimi anni: in pratica tutto ciò che riguarda le manutenzioni ordinarie – dalla segnaletica sulle strade alla manutenzione del verde pubblico; dalle riparazioni di buche agli interventi sugli edifici comunali, comprese le scuole e il cimitero; dalla pianificazione dei servizi di pulizia di bagni ed edifici pubblici alle imbiancature, alla gestione di impianti di riscaldamento ed elettrici – verranno effettuate direttamente da Arca srl.

I cittadini, così come gli uffici comunali, potranno fare le segnalazioni di guasti e disservizi di vario genere attraverso il Numero verde 800 968616) che prevede anche una segreteria telefonica, inviando una mail a centrale@arcaitalia.com e anche attraverso il recapito Whatsapp  345 7911145 attivo dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30, esclusi sabato e domenica, e a disposizione di tutta la cittadinanza.  Basta fare una foto e condividere la posizione oppure fornire l’indirizzo per far partire la segnalazione che sarà presa in carico dalla società. Il nuovo servizio è già attivo.

Molte le domande sull’accordo con Arca avanzate dal pubblico, in particolare da esponenti dell’opposizione, che hanno voluto approfondire diversi temi: dalla durata del contratto alle incombenze a carico della società di facility management, fino alle garanzie per l’Amministrazione comunale in caso di inadempienze rispetto agli accordi presi. «Tutto il percorso è stato seguito dai legali del Comune ed è stato validato da uno studio di consulenza specializzato – ha risposto il vicesindaco Orlandino – Per quanto riguarda le garanzie, oltre agli impegni contrattuali, ci sono indici di performance che verranno valutati periodicamente e c’è la possibilità di rinegoziare alcuni aspetti dell’accordo».