Gli accertamenti della Procura sui mezzi coinvolti nell’incidente in cui hanno perso la vita Chiara e Christian

Al momento il fascicolo aperto in piazza Cacciatori delle Alpi non vede indagati. Disposta l’autopsia. La conferma: “Asfalto bagnato al momento dello schianto”

Generico 24 Jul 2023

La conferma già raccolta in fase di elaborazione della cronaca legata al terribile incidente stradale costato la vita a Chiara Celato e Christian Pallaro è arrivata, prima ancora che dalla Procura, dalle pessime condizioni meteo dovute alla perturbazione che si era abbattuta sulla zona al momento dell’incidente; circostanza poi suffragata dal procuratore facente funzioni dottor Massimo Politi che in una nota specifica la presenza di «asfalto bagnato a seguito di forti piogge durate tutto il giorno» in relazione all’incidente avvenuto attorno alle 23.15 sulla statale 712, la tangenziale di Varese, lunedì.

La Procura fa sapere che sono in corso accertamenti delegati alla polizia giudiziaria «per stabilire l’esatta dinamica degli eventi», «comunque riassumibili nell’urto frontale tra la Fiat 500 guidata dal ragazzo e un Mercedes Vito condotto da un cinquantenne, accompagnato da un’altra persona» di 20 anni più anziana: entrambi i sopravvissuti sono finiti in codice giallo al pronto soccorso di Varese.

E al conducente è stato eseguito l’esame alcolemico per indagare eventuale presenza di sostanze in grado di alterare i riflessi, come pure l’esame ematico sul cadavere del conducente dell’utilitaria per arrivare al medesimo scopo: nessuna risultanza in merito, e in quest’ultimo caso si dovrà comunque attender e l’esito dell’autopsia.

Inoltre sempre la Procura ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti nell’incidente in Valle Olona sui quali verrà eseguita una consulenza tecnica cinematica: rispetto alle condizioni delle carrozzerie, e alla posizione dei veicoli trovati dai soccorritori sulla strada verrà cioè analizzato senso di marcia, velocità di impatto e traiettoria dei veicoli successiva all’incidente (molto violento, dal momento che – lo ricordiamo – i vigili del fuoco hanno dovuto aprire il tettuccio dell’utilitaria con pinze divaricartici per farsi largo nell’abitacolo e raggiungere le due vittime.

Il conducete del furgone per il momento non risulta iscritto nel registro delle notizie di reato, e dunque non è indagato.

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Pubblicato il 25 Luglio 2023
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