La Provincia propone l’area delle Fontanelle per il centro federale del ghiaccio con un’arena da 5400 posti

La volontà di portare nel Varesotto il cantiere per la costruzione del Centro Tecnico Federale degli Sport del Ghiaccio prende forma in una bozza progettuale firmata dalla Provincia di Varese.

A Villa Recalcati è stato redatto un documento che contiene anche un primo rendering con l’ipotesi che l’intervento sia realizzato nella località Fontanelle, incastonato tra i territori di Malnate e Vedano Olona.

Si tratta di un progetto diverso da quello che sta ipotizzando nei suoi primi incontri tecnici il Comune di Varese, concentrato invece sull’area Acinque Ice Arena-Ippodromo, e che pone al centro la riqualificazione dell’intera area dove è già esistente una convenzione, d’intesa con La Regione, per la realizzazione del centro polifunzionale di emergenza provinciale di protezione civile. Ma andiamo con ordine.

L’area individuata dalla Provincia a Fontanelle

Le aree ed i relativi edifici sui quali Provincia vorrebbe che si sviluppi il Centro Tecnico Federale degli Sport del Ghiaccio sono collocate in località Fontanelle in parte sul Comune di Malnate ed in parte sul Comune di Vedano Olona e sono di proprietà della “Società Patrimoniale della Provincia di Varese srl” il cui capitale è interamente detenuto dalla Provincia di Varese.

I nuovi edifici da costruire

Nell’area delle Fontanelle il documento presenta un intervento che prevede alcuni abbattimenti della struttura attualmente esistente, salvo gli spazi che dovranno essere in uso alla protezione civile, la creazione di un parcheggio da 13mila metri quadrati, e nuove edificazioni composte da quattro blocchi.

Ci saranno l’arena principale con una pista 30×60 che prevede la possibilità di avere 5.400 posti per il pubblico. L’ingombro complessivo è 60×100; La Palestra e Foresteria: la palestra con una superficie di 1.050 mq e la Foresteria posta sopra la Palestra che e si sviluppa per ulteriori 3 Piani fuori terra, 830 mq x 3 piani ovvero 2.490 mq in totale.
La pista secondaria per allenamento con un ingombro 36×70. Sarà adiacente all’arena ed è accessibile sia dal Parcheggio Principale che dal blocco spogliatoi. Anche in questo caso la pista è collocata a un livello più basso rispetto all’accesso del pubblico. Infine l’area per il Curling: è posta in adiacenza alla pista secondaria; è accessibile sia dal Parcheggio Principale sia dalla quota spogliatoi. L’ingombro dell’edificio è 30 x 80.

L’impatto energetico ai minimi

Nell’intenzione progettuale Villa Recalcati mette in grande rilievo la volontà di ridurre al minimo l’impatto energetico dell’intera struttura. “Il nuovo edificio sarà progettato per avere prestazioni energetiche tali da contenere i costi di gestione; la struttura sarà concepita come un involucro edilizio estremamente efficiente per limitare al massimo la dispersione del freddo dall’interno all’esterno. Verrà dotato da pannelli fotovoltaici di ultima generazione che saranno integrati con un impianto di geotermia. Vi sarà inoltre un impianto solare termico per produrre l’acqua calda sanitaria”.

L’impatto viabilistico

Tra gli aspetti cruciali dell’ipotesi di realizzazione alle Fontanelle c’è sicuramente quello della viabilità, un tema apparso in tutta la sua delicatezza durante la pandemia, quando l’area divenne un centro tamponi con la formazione quotidiana di lunghe code.

Nel progetto di Provincia è spiegato che:

L’accessibilità al sito dal punto di vista viario è garantita dall’attuale sistema viabilistico che è in grado di sopportare i nuovi flussi di traffico in particolare nei picchi di accesso durante le manifestazioni. Si prevedere la sostituzione dell’attuale incrocio a “T” con una rotatoria per favorire l’inserimento dei flussi delle auto e dei bus in ingresso/uscita dal Centro Federale e dalla sede della Protezione Civile.
L’inserimento sulla viabilità veloce è garantito dallo svincolo di Vedano Olona sulla Tangenziale di Varese che permette di collegarsi a nord alla Svizzera ed a sud con l’autostrada Milano-Varese e conseguentemente con l’aeroporto di Malpensa che è raggiungibile in meno di mezz’ora d’auto.
Da anni si parla della formazione del cosiddetto “peduncolo di Malnate e Vedano” che permetterebbe di facilitare l’accesso anche dalla Provincia di Como. A tale proposito si evidenzia l’importante e sinergico lavoro attualmente in corso e portato avanti da parte della Provincia di Varese in accordo con il competente assessorato alle Infrastrutture di Regione Lombardia che ha di recente portato alla richiesta di inserimento di tale opera nel contratto di programma di ANAS finalizzato al completo finanziamento dell’importante intervento.
Ulteriori accessibilità saranno garantite dall’incremento del servizio pubblico locale (TPL) che verrà rafforzato attraverso collegamenti con le stazioni di Varese e di Malnate.

La convivenza con il centro emergenze provinciale

Nell’area delle Fontanelle va ricordato che fra la Regione Lombardia, la Provincia di Varese e la Società Patrimoniale della Provincia di Varese srl è stata perfezionata una convenzione per la realizzazione del centro polifunzionale di emergenza provinciale di protezione civile (CPE Fontanelle). Tale convenzione, tra l’altro, determina un vincolo di destinazione d’uso.

Ora, con questo nuovo progetto, la provincia fa sapere che è sua intenzione rivedere gli spazi da destinare al CPE fermo restando l’obiettivo della funzionalità del CPE Fontanelle stesso. Ovvero: viene mantenuto e riqualificato l’edificio ad uso uffici esistente, lo spazio a parcheggio antistante e viene riqualificato integralmente parte dell’edificio a magazzino per circa 2.500 mq. La parte residua della proprietà, viene messa a disposizione per l’insediamento del Centro Tecnico Federale degli Sport del Ghiaccio. Più specificatamente: gli edifici esistenti, datati ed ormai abbandonati da anni, saranno abbattuti per fare posto alla Nuova Costruzione che sarà di ca 10.000 mq di superficie coperta.

Le reazioni degli amministratori

Al momento la proposta arriva dal solo Ente provinciale. Il sindaco di Varese si è detto “favorevole ad aver sul territorio anche ipotesi diverse purché prevalga la scelta del nostro territorio rispetto ad altri in regione”. I due primi cittadini di Malnate e Vedano Olona, comuni che vedrebbero un forte impatto viabilistico sui propri territori, al momento non sono direttamente coinvolti in un tavolo istituzionale.