La replica del sindaco di Casciago: “Sulla statale la competenza è di Anas, esterrefatto dalle dichiarazioni de La Civica”

«Sono esterrefatto dalla lettera de La Civica». Arriva prontamente, come previsto dalla stessa lista di opposizione, la replica del sindaco di Casciago Mirko Reto dopo le esternazioni del membri dell’opposizione che hanno sollecitato interventi dell’amministrazione comunale per la messa in sicurezza del tratto di statale 394 che attraversa il territorio comunale.

«Forse non hanno ben chiaro su dove siano accaduti gli incresciosi incidenti che citano – contrattacca Reto, che risponde punto su punto -. Il nostro concittadino deceduto (Guido Russi, morto a dicembre) e l’incidente di lunedì 10 luglio sono avvenuti in territorio comunale di Varese, mentre l’investimento è avvenuto sulle strisce pedonali di fronte alla farmacia di Casciago, ben segnalate e tenute in perfetto stato manutentivo dalla nostra amministrazione. Invitiamo i rappresentanti de la Civica alla verifica dei confini territoriali».

«Qualsiasi intervento sulla statale, come ben immaginiamo possano sapere i nostri interlocutori e come abbiamo ripetuto più volte, deve essere concordato con l’ente gestore proprietario della strada, cioè Anas. Senza la loro autorizzazione risulta impossibile fare qualsiasi tipo di intervento – prosegue Reto -. L’amministrazione si è mossa scrivendo ad Anas e chiedendo un incontro, risollecitato anche questa settimana per potersi confrontare su eventuali interventi per la messa in sicurezza e la tutela delle persone che utilizzano la statale, frequentata ogni giorno da 7 mila auto in entrambe le direzioni. Sentiremo anche, come già fatto lo scorso anno, il Comune si Varese, rispettando i ruoli istituzionali e territoriali, invitandoli ancora una volta ad intervenire sul tratto stradale pertinente al loro territorio».

«Ci fa sorridere inoltre la bizzarra ipotesi di destinare fondi di un contributo regionale ottenuto dal nostro Comune per il preciso scopo del mantenimento di un patrimonio culturale importante come il palazzo comunale per destinarli ad altra opera che nulla centra con le finalità del contributo – commenta Reto senza giri di parole -. Forse con questa affermazione abbiamo la definitiva risposta sulla gestione dei conti del Comune di Casciago poco in ordine trovati dalla nostra amministrazione quando ci siamo insediati, se chi ci ha preceduto ha questo modo di osservare le regole di bilancio e dei trasferimenti. La cosa più imbarazzante è che alcuni componenti de La Civica hanno amministrato il nostro paese per anni e dovrebbero ben conoscere le regole della pubblica amministrazione».

«Per quello che riguarda invece l’affermazione sulla necessità di più controlli da parte della Polizia Locale, ricordo che La Civica è sempre stata contraria al potenziamento del corpo di Polizia Locale di Casciago – chiosa Reto -. Lo dimostra il fatto che durante il loro mandato l’unico agente in servizio era stato distaccato a Varese con una convenzione con per cui il nostro Comune oltre a fare a meno della risorsa umana pagava anche circa 10 mila euro all’anno. Li invito quindi a riguardare ed osservare bene la presenza della nostra Polizia Locale sul territorio, attiva giornalmente ed anche con turni serali. Per concludere, ricordo che le telecamere installate all’altezza di piazza Cavour servono per tutelare tutti i cittadini con la verifica puntuale della copertura assicurativa dei mezzi in transito, un controllo importate che evita potenziali rischi».