L’appello di una famiglia sfollata a Gerenzano: “Casa distrutta e due figli piccolissimi: aiutateci”
A parlare sono Thomas e Ilaria, giovani genitori di 32 e 28 anni, papà e mamma di Mattia e Aurora, due bimbi di un mese e due anni e mezzo. La loro casa in via Isonzo a Gerenzano è stata distrutta dal nubifragio e dalla grandine caduti nella mattinata di venerdì 21 luglio
«È stato come un bombardamento, una violenza inaudita. Ora siamo senza casa e non sappiamo cosa fare nè dove andare». A parlare sono Thomas e Ilaria, giovani genitori di 32 e 28 anni, papà e mamma di Mattia e Aurora, due bimbi di un mese e due anni e mezzo. La loro casa in via Isonzo a Gerenzano è stata distrutta dal nubifragio e dalla grandine caduti nella mattinata di venerdì 21 luglio. Tetto distrutto, acqua che è entrata dappertutto e casa dichiarata inagibile dai vigili del fuoco. Con loro abitavano anche i genitori di Thomas, 70 anni il padre e 60 la madre, entrambi cardiopatici e diabetici.
«Siamo sfollati, senza casa e abbiamo bisogno di aiuto. Le nostre auto sono andate distrutte, i vetri in frantumi, me ne hanno prestata una al lavoro per fortuna, se no non potevamo nemmeno muoverci. I miei ne hanno dovuta prendere una a noleggio per ripararsi in questi giorni. Venerdì è stato un incubo – spiega Thomas -. Mia moglie cercava in tutti i modi di non far bagnare Mattia, Aurora fortunatamente era al nido, ma è spaventatissima, stamattina piangeva. Ci stiamo arrangiando come possiamo, cambiando casa ogni notte grazie a chi riesce a darci una mano: cugini zii. Sto andando in Comune per vedere se riescono a fare qualcosa per noi».
Il Comune ha avviato una pulizia straordinaria delle vie del paese e si è attivato tramite il Prefetto al fine di avviare l’iter di dichiarazione dello “Stato di Emergenza”, mentre Regione Lombardia ha già avviato la procedura per richiedere lo “stato di calamità naturale” allo Stato, che si deve esprimere in merito.
«Noi però abbiamo bisogno di aiuto adesso – prosegue Thomas -. Oggi (lunedì 24 luglio) stiamo in macchina fino a mezzogiorno, quando rientra mia zia dal lavoro, forse un alloggio per qualche notte da alcuni cugini lo abbiamo trovato, ma ci serve stabilità. Chiediamo qualcuno che ci dia una casa in affitto, senza chiederci 150 a notte come ha fatto un albergo che ci ha chiesto 3 mila euro per 15 notti, costi troppo alti da sostenere per una famiglia, ci hanno detto in Comune. Siamo disposti a pagare anche 500 euro al mese, temo che le cose a casa nostra andranno per le lunghe, è tutto distrutto. Abbiamo tentato di rattoppare qui e là, ma abbiamo fatto pochissimo».
Chi avesse la possibilità di dare una mano a questa famiglia può chiamare o scrivere su Whatsapp al numero di Thomas, 3804721773.
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