Le mani della varesina Luana Russo curano gli arbitri del Mondiale Femminile 2023

Le mani di una fisioterapista varesina curano gli arbitri del campionato mondiale di calcio femminile in Australia e Nuova Zelanda. È Luana Russo, 32 anni, residente a Sumirago.

Laureata in fisioterapia all’Università dell’Insubria di Varese, parla inglese e ha studiato giapponese. Ha lavorato nelle varie aziende ospedaliere di Varese, Gallarate e Cuasso al Monte prima di iniziare nel 2016 un importante periodo dì collaborazione con il centro “Atlandide” a Lugano.

Il calcio è nel dna di famiglia: il fratello di Luana, Francesco, classe 1981, è un portiere con un passato da professionista in serie C in Italia e serie B in Svizzera, tuttora in campo per difendere i pali del Collina d’Oro nella Seconda Lega elvetica.

E così dopo altri due master di specializzazione per aumentare conoscenze e visioni nel suo lavoro, ecco la possibilità di lavorare prima con una squadra di calcio maschile, molto apprezzata nel recupero infortuni, poi nel 2022 è stata inserita nella lista dei fisioterapisti che si occupa di tutto il settore arbitrale e dello staff Fifa.

Il mondiale Under 17 è stato un primo test positivo per Luana, che a febbraio è stata invitata in Uruguay per uno stage di dieci giorni, prima della sua partenza, il 6 luglio, per Sidney, dove fino al 22 agosto si svolge il campionato mondiale femminile di calcio 2023, organizzato dall’Australia e dalla Nuova Zelanda.

Insieme alle azzurre del mister Bertolini che affrontano il Mondiale senza la centrocampista del Milan Valentina Bergamaschi, cresciuta nelle giovanili del Caravate, più volte protagonista in azurro ma esclusa all’ultimo momento dalla ct, grazie a Luana Russo ci sarà un po’ di Varesotto di cui essere orgogliosi al Mondiale Femminile 2023.