L’inseguimento in auto fra le vie del centro di Varese: “Ora ho paura, aiutatemi”

Farsi giustizia da soli non è mai la scelta giusta: neppure pensarlo, dal momento che dalle parole ai fatti il passo è breve e si rischia di arrivare al punto di non ritorno. Così quanto si è consumato nel tardo pomeriggio di giovedì fra le trafficate vie del centro di Varese assume i contorni di qualcosa di parecchio preoccupante per la vita di un uomo che si è rivolto a Varesenews per raccontare la sua esperienza, vale a dire il fatto di venir seguito insistentemente dall’auto di una persona nota, auto che ha poi superato il veicolo condotto dal cinquantenne di Luino mettendo in pratica rallentamenti e frenate pericolose.

L’auto della vittima di questi atteggiamenti è stata poi intercettata e “salvata” da una Volante della polizia di stato di Varese. Il reato ipotizzato finito in denuncia è quello di violenza privata: “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”.

Un reato punito secondo quanto previsto dalla legge con querela di parte salvo in casi specifici. Infatti la querela è stata sporta a Luino. L’uomo inseguito, che si è detto profondamente spaventato dall’accaduto, è lo stesso aggredito settimane fa in un bar del centro di Luino. Un pestaggio in piena regola dovuto a motivi passionali che ha causato lesioni e un intervento chirurgico.

Oggi a quanto già accaduto si somma anche l’inseguimento arrivato alle soglie della questura, avvenuto giovedì attorno alle 17, partito in viale Valganna e spintosi fino nel cuore del capoluogo, in via Monte Rosa dove è avvenuto l’affiancamento di una macchina di servizio dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di stato.

«Ho paura. Chiedo alle forze dell’ordine di intervenire e di aiutarmi. Quanto avvenuto è pericoloso per me e per gli altri»