Lo sport è inclusivo: Regione Lombardia sostiene i costi di ausili per le attività sportive amatoriali dei disabili
La Lombardia è la prima regione che adotta il provvedimento a livello nazionale, in applicazione di un decreto ministeriale del 22 agosto 2022. La dotazione sarà di oltre 947.000 euro
É stata approvata dalla Giunta regionale la delibera che riconosce contributi economici per l’acquisto di ausili e protesi, per lo svolgimento di attività sportive amatoriali di persone con disabilità fisica. Il provvedimento, proposto dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso, prevede uno stanziamento di 947.504 euro. Regione Lombardia è la prima che adotta questo provvedimento a livello nazionale, in applicazione di un decreto ministeriale del 22 agosto 2022.
«Con questa delibera – ha affermato Bertolaso – vengono individuate le modalità per l’utilizzo dei contributi a favore di disabili che svolgono attività amatoriale. Personalmente, mi auguro che il fondo si esaurisca in tempi brevi, vorrà dire che la partecipazione attraverso la piattaforma ‘Bandi online’ sarà massiccia. Mi preme soltanto sottolineare – ha concluso – che la Lombardia è la prima regione d’Italia ad adottare questo provvedimento».
«Dalla mia esperienza di guida per non vedenti, bambini autistici e down nasce il mio interessamento a queste problematiche – ha spiegato Lara Magoni, sottosegretario alla presidenza con delega a Sport e giovani – su cui oggi emerge la grande sensibilità della Giunta regionale. Nella nostra mission lo sport, che deve essere inclusione, è pilastro fondamentale della nostra azione di governo. Il provvedimento di oggi è l’avvio di un percorso che ci vedrà protagonisti ancora in futuro, con altri provvedimenti, per poter dare gli ausili ai nostri bambini delle scuole primarie. Non possiamo pensare a un campione paralimpico che inizia a praticare una attività sportiva a 15 anni. Con le difficoltà di una paresi o di una schiena bifida potranno, invece, iniziare a essere coinvolti prima nell’attività fisica, a giocare a tennis, sciare, in modo alternativo».
«Il provvedimento deliberato oggi – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – sostiene concretamente l’attività motoria e sportiva amatoriale consentendo alle persone con disabilità di vivere un’esperienza profondamente formativa e terapeutica come lo sport. La promozione della pratica sportiva – ha osservato l’esponente della Giunta Fontana – può rivelarsi anche un percorso di grandi opportunità per mostrare attitudini e talenti. Chi ha abilità speciali, lo dimostra sul campo di gioco e nella vita. Le istituzioni – ha concluso Lucchini – hanno il dovere di supportare l’acquisto di ausili e protesi di ultima generazione per favorire l’autonomia di ogni cittadino e migliorare la qualità della vita».
Complessivamente sono a disposizione della Ats lombarde 947.504 euro. Beneficiari sono persone, residenti in Lombardia, amputate, affette da paraparesi, paraplegia o tetraparesi, oltre agli invalidi civili, di età compresa tra i 10 e i 64 anni. E’ prevista una valutazione dei requisiti per accedere ai bandi, insieme a una valutazione clinica funzionale delle persone aventi diritto.
La partecipazione ai bandi è possibile presentando richiesta online, operativi entro 30 giorni dall’attivazione della procedura di sperimentazione. Questa fase prevede l’erogazione di una protesi distinta da quella a uso quotidiano, destinata esclusivamente all’attività sportiva, con inclusa una componente ad alta tecnologia per evitare di danneggiare o usurare precocemente quella utilizzata ogni giorno.
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