Negli oratori di Angera e Taino, “Dove si vive insieme come una grande famiglia”
Due realtà dove oltre 300 ragazzi e una cinquantina di animatori trascorrono l'estate e imparano il valore di mettersi a disposizione degli altri
Oltre 300 bambini e ragazzi iscritti, 50 animatori e tanti volontari di tutte le età. Questi i numeri dei due oratori estivi della Comunità pastorale san Carlo Borromeo di Angera, Ranco e Taino. Due luoghi dove giocare e divertirsi insieme agli amici, ma anche visitare luoghi nuovi, mettersi alla prova con alcune attività pratiche, confrontarsi con generazioni diverse dalla propria e imparare l’importanza del mettersi a disposizione di chi si ha vicino.
Una giornata agli oratori di Angera e Taino
Il programma della giornata negli oratori di Angera e Taino comincia alla mattina con un momento di preghiera. «Questa – spiega don Valentino Venezia, sacerdote responsabile degli oratori – è anche l’occasione per presentare ai ragazzi la parola del giorno. Ogni parola si ispira al motto “tu per tutti”, il tema scelto dalla Diocesi di Milano per gli oratori estivi di quest’anno, e rappresenta il concetto su cui vogliamo concentrarci per la giornata».
Terminata la preghiera, il resto del giorno si trascorre tra giochi, attività, balli e merende. «Abbiamo – spiega don Valentino – anche diversi laboratori. Alcuni ragazzi hanno costruito delle casette per uccellini, seguito corsi di origami e di musica. Altri invece hanno imparato alcune attività più pratiche svolgendo qualche lavoreto in oratorio: come verniciare, curare l’orto e aiutare in cucina».
Durante la settimana sono inoltre previste diverse attività al di fuori degli oratori. Ogni martedì si fanno delle passeggiate o si va in piscina. Il giovedì, invece, è il giorno dedicato alle gite e ai pellegrinaggi. Nelle scorse settimane i ragazzi hanno visitato il Santuario di Oropa e le isole Borromee sul Lago Maggiore, ma sono stati anche al parco acquatico e ai giardini zoologici.
I ragazzi dell’oratorio in gita al Santuario di OropaGli oratori estivi di Angera e Taino termineranno la seconda settimana di luglio. Per l’occasione ci saranno due feste di chiusura: una ad Angera la sera di venerdì 14 (durante la quale sarà inaugurato ufficialmente il nuovo campetto restaurato dell’oratorio), e il giorno dopo a Taino. Le attività però non si fermeranno. Tre gruppi di ragazzi, organizzati in base all’età, trascorreranno alcune settimane in Valle d’Aosta, continuando quella che ormai è diventata una lunga tradizione. «Da 50 anni – racconta don Valentino – la parrocchia affitta due baite a Champoluc proprio per trascorrere insieme ai bambini, agli animatori e ai genitori alcuni giorni in montagna. È un’esperienza semplice ma molto suggestiva, tra passeggiate, escursioni, giochi. Un bel percorso d’amicizia da vivere insieme».
«L’oratorio è vivere insieme e mettersi a disposizione degli altri»
«Attraverso l’oratorio estivo – commenta don Valentino – intere generazioni entrano in contatto. Ci si relazione con persone nuove che provengono da tante realtà differenti, e questo non riguarda solo i bambini, ma anche gli animatori, i volontari e i genitori che vengono a darci una mano. Si vive tutti insieme come una grande famiglia in un’unica grande casa. Una casa che a volte può essere un po’ caotica, ma dove è forte la volontà di mettersi a disposizione del prossimo».
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