Nella piccola Besano il primo ufficio postale in Lombardia con i servizi digitali della Pubblica amministrazione

Non solo raccomandate, pacchi e  bollettini da pagare. Poste italiane cambia e investe in servizi digitali nei piccoli comuni, e così è capitato che la piccola Besano – meno di 2600 abitanti – abbia da questa mattina l‘ufficio postale più innovativo della provincia di Varese e dell’intera Lombardia.

L’ufficio di via Rinaldi, è infatti il primo ad entrare nel vivo del progetto Polis, un intervento con cui Poste italiane sta investendo in 7.000 comuni italiani con meno di 15mila abitanti per trasformare gli uffici postali nella casa dei servizi digitali.

Da oggi a Besano, oltre ad effettuare tutte le operazioni tradizionali che si fanno in posta, i pensionati potranno accedere ai servizi dell’Inps direttamente nell’ufficio postale, chiedendo il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis/M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Ma questo è solo l’inizio: oltre ai certificati previdenziali, sarà presto possibile ottenere certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi.

L’inaugurazione questa mattina, alla presenza dei vertici di Poste italiane, del rappresentante provinciale dell’Inps e dei rappresentanti istituzionali.

«Sono orgoglioso di partecipare a un evento così significativo per la nostra azienda e per l’ufficio postale di Besano – ha detto il direttore della filiale di Varese Luca Rizzo – Il progetto Polis accorcia le distanze tra centro e periferia, sia in termini chilometrici sia ampliando la gamma dei servizi disponibili, offrendo agli abitanti dei piccoli centri soluzioni semplici per la vita quotidiana e innovative, al pari di quanto accade nelle grandi città».

Molto soddisfatto il sindaco Leslie Mulas, che ha collaborato con Poste Italiane per realizzare a Besano questo progetto: «Ci sono cose che non dipendono direttamente dal Comune ma dove il Comune può, con attenzione e spirito di collaborazione, favorire miglioramenti che giovano a tutta la comunità. E’ questo il caso: Poste Italiane stava avviando questo progetto, ci siamo confrontati e siamo rimasti in contatto favorendo la concretizzazione di questo intervento. Da parte nostra abbiamo cercato di rendere più agevole l’accesso per gli utenti, togliendo il disco orario dai parcheggi vicini alla Posta e la zona a traffico limitato. Sono certo che questo servizio porterà ai cittadini grandi vantaggi, in primis eviterà la necessità di spostarsi sui centri più grandi per richiedere i servizi della pubblica amministrazione. Questa prossimità aiuterà soprattutto la fascia di popolazione più anziana e anche i frontalieri».

Ad inaugurare il progetto Polis in Lombardia sono i servizi dell’Inps: «Questa iniziativa di Poste rientra nel piano Pnrr per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione. Il grande vantaggio offerto da Poste è legato da un lato alla presenza capillare degli Uffici postali e dall’altro al supporto che gli operatori di sportello, soprattutto nei piccoli centri, possono dare a tutti i cittadini in particolar modo a quelli meno digitalizzati» ha spiegato Tania Balzani, direttore provinciale dell’Inps.

I nuovi servizi saranno erogati nell’ufficio postale attraverso gli sportelli e le sale dedicate e, successivamente, anche in modalità digitale grazie a 4000 totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 in tutto il territorio nazionale, che permetteranno al cittadino di effettuare le richieste in modalità self.

I lavori di ristrutturazione del progetto Polis sono stati avviati in circa 500 uffici postali, sono oltre 300 i cantieri completati in tutta Italia ed entro la fine del 2023 saranno complessivamente 1.500 i nuovi uffici Polis.

Il progetto Polis contribuisce anche ad una maggiore efficienza energetica e alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di mille impianti fotovoltaici. Poste Italiane sta inoltre realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

E per Besano c’è un’ulteriore buona notizia: nel 2024 Poste Italiane installerà uno sportello Postamat avanzato, dove effettuare prelievi di denaro contante ma anche pagamenti e altre operazioni: «Un servizio indispensabile per Besano – dice il sindaco Mulas – Da quando, nel 2019, ha chiuso la banca questo è un grosso problema che finalmente verrà risolto, a beneficio di tutti i cittadini».

Nella foto, da sinistra: Luca Rizzo, direttore della filiale di Varese; Martina Di Benedetto, direttrice dell’ufficio postale di Besano; Tania Balzani, direttore provinciale Inps; Federico Sichel, responsabile relazioni istituzionali Macro Area Nord Ovest e il sindaco di Besano Leslie Mulas.