Nelle carceri varesine quasi il doppio dei detenuti rispetto ai posti disponibili

Tra i detenuti oltre il 50% è tossicodipendente, più del 40% ha un’età compresa tra i 30 e i 44 anni, e circa il 13% ha almeno due figli

Generico 10 Jul 2023

E’ la Lombardia a detenere i tassi di sovraffollamento più alti nelle carceri: sono 8.156 i detenuti in regione, dei quali 382 donne e 7.774 uomini, a fronte di una capienza massima di 6302 persone: si tratta di alcuni dati riferiti all’anno 2022 emersi durante la seduta della Commissione speciale Carceri presieduta da Alessia Villa (FdI), che nell’occasione ha incontrato gli Assessori regionali Elena Lucchini e Simona Tironi.

Una situazione che preoccupa le associazioni che si occupano dei diritti dei carcerati, come Antigone, che qualche giorno fa aveva denunciato le condizioni di alcune carceri lombarde come Lodi, Brescia, Canton Monbello, Como  Varese. In Italia al 30 giugno scorso erano 57.525 i detenuti, quando la capienza ufficiale è di 51.187 posti, «anche se sappiamo – conclude l’associazione – che quelli realmente disponibili sono almeno 3 mila in meno».

PROVINCIA DI VARESE

In provincia di Varese le carcere sono due. Sono istituti penitenziari che accolgono la sola popolazione carceraria maschile (per le donne viene impiegato il penitenziario di Como e quello di Monza) in una struttura nel centro città a Varese (via Morandi), edificio che soffre di evidenti problemi legati alla vetustà dell’immobile, mentre più grande e recente ( l‘istituto è stato inaugurato il 28 maggio 1984) è la struttura a Busto Arsizio di via per Cassano.

La capienza del carcere di Busto Arsizio (nella foto) è di 240 posti per una popolazione carceraria di 412 detenuti (fonte Ministero della Giustizia, 14 /7/2023).

La casa circondariale di Varese ha 53 posti regolamentari e una popolazione carceraria di 99 detenuti in totale (fonte Ministero della Giustizia, 14 /7/2023). Edificio risalente al 1893. Vi sono stati interventi di ampliamento e di adeguamento strutturale ed impiantistico; nel 2017 i bagni delle Camere del Piano Terra sono stati dotati di acqua calda e docce; analoghi Progetti di adeguamento delle Camere del 1° e 2° Piano sono in attesa di approvazione Cassa Ammende. In attesa di valutazione Progetto di ristrutturazione Cortile Passeggi. L’attuale complesso è stato dichiarato dismesso con D. M. 30/01/2001 previa costruzione di un nuovo istituto.

LA SITUAZIONE DEI DETENUTI IN LOMBARDIA

Tra i detenuti oltre il 50% è tossicodipendente, più del 40% ha un’età compresa tra i 30 e i 44 anni. Circa il 13% ha almeno due figli.
In carico agli uffici di esecuzione penale esterna sono invece 16.766 persone. La maggior sono misure alternative alla detenzione (6397), seguite dalle sanzioni di comunità (5550) e dalla messa alla prova (4139).

Area Minori
In carico agli Uffici di Servizio Sociale Minorenni della Lombardia sono 1574 ragazzi (100 di sesso femminile) di cui 589 con un’età inferiore a 18 anni. In particolare, 414 hanno ottenuto la messa alla prova (303 in casa e 111 in comunità) e 112 sono stati beneficiari di misura alternative, sostitutive, di sicurezza o cautelare (96 in casa e 16 in comunità).
Complessivamente nel 2022 sono entrati all’Istituto Penitenziario Beccaria 196 tra minori e giovani adulti, con una permanenza media di 75,2 giorni.

Risorse (Fondo Sociale Europeo, FSE)
Grazie agli investimenti di Regione Lombardia, in particolare nel quadro della programmazione del FSE, sui territori provinciali sono state attivate pratiche che assicurano l’accesso ai servizi basati sull’integrazione tra politiche sociali, politiche attive del lavoro, abitative, sanitarie, per l’istruzione e la formazione.
2016-2022: ai 16,4 milioni di euro provenienti dal FSE si sono aggiunte 7,2 milioni di risorse regionali. Sono stati attivati 35 progetti biennali che hanno coinvolto circa 20.000 destinatari. Nel 2023, dal febbraio scorso, a valere sulla nuova programmazione del FSE 2021-2027, sono attivi 36 nuovi progetti finanziati da Regione Lombardia che si concluderanno nel 2025. L’importo stanziato è pari ad 8,6 milioni di euro con il coinvolgimento di 332 enti rappresentativi di diverse aree di intervento (Terzo settore, Comuni, enti pubblici territoriali, ATS/ASST). Destinatari sono per il 62% adulti e per il 38% minori. Si tratta di interventi diretti a realizzare “l’inclusione attiva” nella nostra Regione: da percorsi di sostegno alla vulnerabilità, a quelli di supporto alla famiglia, cui si accompagnano percorsi di concertazione e di autonomia abitativa.

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Pubblicato il 14 Luglio 2023
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