Oltre un milione di euro nelle casse del comune di Gazzada Schianno. L’opposizione: “Nessuna opera per il nostro paese”

L'opposizione all'attacco dopo aver visto la cifra depositata nelle casse comunali: "In quattro anni non è stato realizzato alcun progetto importante"

141Tour Gazzada Schianno: i luoghi

Due milioni e 700 mila euro di avanzo di amministrazione, di questi un milione e 65 mila euro più 500 mila euro di Pedemontana subito disponibili per investimenti e manutenzione straordinaria. Soldi mai utilizzati. Le minoranze di Gazzada Schianno, Alfonso Minonzio, Francesco Bosco e tutto il gruppo Lega e Indipendenti, hanno chiesto conto alla giunta Trevisan di questa “anomalia”.

Positivo che la situazione patrimoniale e finanziaria di un piccolo comune registri un “utile” ma se le casse comunali sono così floride significa anche che nulla, o poco, è stato speso ed investito. Questa almeno è l’opinione dei consiglieri comunali di minoranza: «Ci sono 1 milione e 600 mila euro cash, disponibili per manutenzione straordinaria e opere pubbliche, ma quei soldi non sono mai stati utilizzati – dice Alfonso Minonzio, ex vice sindaco, passato all’opposizione come consigliere indipendente -.
Oltre 520.000 euro arrivano dalle opere di compensazione per Pedemontana: non sono stati spesi nonostante ci siano progetti già in corso di realizzazione ma fermi da almeno quattro anni e altri non ancora avviati. Non mi sorprenderei se Pedemontana revocasse i finanziamenti perché non vengono utilizzati. D’altro canto – continua Minonzio che esprime le perplessità di tutta la minoranza – è già accaduto con i 125 mila euro a disposizione per i lavori alla portineria di Villa De Strens: i soldi non sono stati utilizzati, nel corso di questi anni, e la Presidenza del Consiglio dei Ministri ne ha richiesto la restituzione».

«Nulla è stato fatto in questi quattro anni per completare opere in corso, tranne il parcheggio di Schianno e quello della stazione, lavori già avviati dall’amministrazione di Cristina Bertuletti.
Tutti questi soldi sono immediatamente spendibili: il milione e 600 mila euro sono già sui conti correnti del Comune e visto che non viene speso avevo proposto di dimezzare l’Imu perché ai cittadini quei soldi fanno comodo. Proposta respinta».

«Troviamo questa una situazione inaccettabile – conclude Minonzio – Il paese è immobile, non c’è una visione: non solo non si pensa a realizzare qualcosa di nuovo ma nemmeno a salvaguardare l’esistente. La situazione del vecchio palazzo comunale in piazza Galvaligi ne è la prova. Quel milione di euro nelle casse sono la dimostrazione che in questi quattro anni nessuno ha voluto realizzare un progetto importante per Gazzada Schianno. E di ciò, questa amministrazione dovrà rendere conto».

 

di
Pubblicato il 24 Luglio 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.