Openjobmetis di nuovo con Brase. Ufficiale la firma del play Shahid
"Svoltata" senza sorprese la scadenza del 30 giugno: l'allenatore più vincente dell'ultimo decennio resta in biancorosso. L'americano "low cost" apre il mercato, aspettando il "sì" di Brown

Il 30 giugno è trascorso senza scossoni e da oggi, quindi, è legittimo considerare a tutti gli effetti Matthew – Matt – Brase come l’allenatore confermato della Openjobmetis Varese. Come spiegato nei giorni scorsi, nelle ultime settimane non erano arrivate notizie di proposte NBA per l’allenatore di Tucson (nel contratto c’era questa opzione di uscita) tanto che Brase si era già confrontato con la dirigenza biancorossa per i movimenti di mercato.
Ora però lo si può dire ufficialmente e quindi la Openjobmetis tornerà a riabbracciare l’allenatore capace di ottenere il miglior risultato dell’ultimo decennio (17 vinte su 30 partite), purtroppo vanificato dalla penalizzazione di 11 punti che ha tolto i playoff ai biancorossi. Una situazione che – si vocifera – aveva amareggiato Brase che però a questo punto avrà l’occasione di riprovarci.
Il 1° luglio dunque apre il nuovo anno sportivo, tant’è vero che la Pallacanestro Varese ha sfruttato la data per annunciare il primo acquisto estivo. Si tratta di quel Vinnie Shahid che rappresenta una vera e propria scommessa a livello di Serie A. Il play – 1,80 – del 1998 era finito fuori dai giri del basket che conta nonostante due stagioni più che buone all’università del North Dakota.
La sua carriera si è quindi dipanata tra Lussemburgo, terza serie francese e Islanda dove ha messo in luce le sue qualità da marcatore (26 punti di media) e la sua precisione dall’arco. Come già ricordato però Shahid – che per certi versi ricorda Ross e per altri Keene – non ha mai “assaggiato” difese di alto livello e quindi il suo arrivo andrà rivalutato con il metro della Serie A, uno dei campionati più importanti d’Europa.
«Ci ha colpito la grande voglia di mettersi alla prova in un campionato competitivo come quello italiano» spiega Matteo Jemoli, responsabile scouting biancorosso (e pure qualcosa in più vista l’assenza del gm dopo l’addio di Mike Arcieri). Con l’arrivo di Shahid Varese si è assicurata un americano low cost, nell’ottica di redistribuire le risorse (non certo abbondanti) su altri giocatori a partire da quel Markel Brown che rappresenta il primo obiettivo del mercato. E che la presenza di Brase sulla panchina può contribuire a convincere, visto il rapporto che lega la guardia con l’allenatore.
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