Ospedale unico Gallarate-Busto, i dubbi sulla firma del 24 luglio

L'accordo di programma era scaduto il 30 marzo. Secondo il Comitato Diritto alla Salute è stata annunciata la firma ma non sono stati ancora completati i passaggi. "Facciamo cinque domande a Fontana e ai sindaci"

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«Dove sono le delibere e il parere motivato?». Lo chiede il Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto, di fronte alla notizia – arrivata un po’ a sorpresa lunedì, della decisione di sottoscrivere il prossimo 24 luglio il nuovo accordo di programma per l’ospedale unico Busto Arsizio – Gallarate. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Attilio Fontana e dai sindaci dei due Comuni direttamente interessati, vale a dire Emanuele Antonelli di Busto Arsizio e Andrea Cassani di Gallarate: un annuncio che però lascia dubbi al Comitato.

A partire dal fatto che l’accordo era stato sottoscritto nella precedente consigliatura (amministrazione Fontana I, chiusasi a inizio 2023) e che la Legge regionale di riferimento prevede la “riassunzione degli atti”, che deve passare da una delibera.

Ed ecco dunque che da qui partono le cinque domande poste dal Comitato, che solleva anche la questione del Piano di Indirizzo Forestale, che il Comitato teme sia il primo passaggio per estendere le aree da edificare nel fazzoletto di terra che è rimasto a dividere Busto da Gallarate.

Dalla fase di Valutazione Ambientale erano emersi diversi punti oscuri su quell’area – a forma di C – “ritagliata” tra boschi, una scuola e il quartiere Beata Giuliana. Altro tema era invece quello della vbiabilità di accesso e dei costi per costruirla, se a carico dei Comuni o della Regione: problemi che secondo Attilio Fontana sono comunque superati, «tutte le richieste, tutti i problemi e le preoccupazioni dei sindaci sono state risolte, non ci sono più motivi per rinviare».

Qui di seguito il testo completo del comunicato del Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto:

La prima domanda è: di quale anno?
Se il presidente della regione si riferisce al 24 luglio 2023 possiamo affermare che, qualunque cosa firmeranno, non sarà sicuramente l’Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate promosso con DGR N° XI / 6018 del 01/03/2022. Poiché tale accordo non è stato sottoscritto entro la fine dell’ultima legislatura regionale, esso non può essere approvato se non dopo “riassunzione degli atti da parte della nuova Giunta regionale, da deliberare entro tre mesi dalla data di approvazione del Programma regionale di sviluppo” (art. 10 c. 4 L.R. 19/2019).

La seconda domanda è: quando la giunta regionale delibererà la riassunzione degli atti e pubblicherà tale delibera?
Inoltre il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) si è arenato. Non abbiamo ancora notizia del “parere motivato”, comprensivo dell’analisi e controdeduzione delle osservazioni ricevute, che per legge doveva essere prodotto e pubblicato entro quarantacinque giorni a partire dal termine per la presentazione delle osservazioni al Rapporto Ambientale e quindi entro il 22 marzo. Il parere motivato costituisce presupposto per la prosecuzione del procedimento di approvazione dell’Accordo di Programma.

La terza domanda è: quando sarà pubblicato il parere motivato?
Pensiamo che il procedimento di VAS si sia arenato per l’oggettiva incompatibilità, rilevata anche nelle osservazioni del Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto, della realizzazione dell’ospedale sull’area di Beata Giuliana con i vincoli sovraordinati con riferimento, per esempio, agli obiettivi del vigente Piano del Governo del Territorio di Busto A. e del Piano di Indirizzo Forestale in relazione alla destinazione dell’area e alla trasformabilità dei boschi. Tanto che, in data 6 luglio 2023, è stata pubblicata all’albo pretorio del comune di Busto Arsizio la comunicazione dell’avvio di un “procedimento amministrativo per la rettifica d’ufficio del Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Varese”, “nell’ambito della procedura di VAS connessa all’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate avviata da Regione Lombardia”. Temiamo che siano in corso manovre costruite ad arte per aggirare l’ostacolo e consentire la distruzione dei boschi di Beata Giuliana.

La quarta domanda è: come può essere assicurata la conclusione del procedimento di VAS entro il 24 luglio 2023, se l’amministrazione competente alla rettifica del Piano di Indirizzo Forestale (Regione Lombardia – Struttura Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca, Viale Belforte n. 22 – 21100 Varese) ha trenta giorni di tempo (fino al 5 agosto) per concludere il procedimento? La sottoscrizione dell’ipotesi di Accordo di Programma deve essere preceduta dall’approvazione, con atto deliberatorio, da parte della Giunta Regionale.

La quinta domanda è: quando la Giunta Regionale delibererà l’approvazione dell’ipotesi di Accordo di Programma e pubblicherà tale delibera?
È del tutto evidente che se magicamente, pochi giorni prima del 24 luglio 2023, saranno adottati e pubblicati tutti i provvedimenti indicati, le autorità regionali e locali (Fontana, Antonelli e Cassani), responsabili del procedimento in quanto appartenenti al comitato per l’Adp, avranno ancora una volta dimostrato di eludere i più elementari principi di trasparenza, dopo avere negato il diritto alla partecipazione (vedasi la deroga al dibattito pubblico). Se invece non arriveranno, come pomposamente dichiarato, alla firma dell’accordo di programma alle ore 13 del 24 luglio potremo aggiungere, alle opacità che hanno accompagnato negli ultimi sei anni i procedimenti relativi all’ospedale unico, un’ulteriore menzogna indegna delle cariche che ricoprono, raccontata forse allo scopo di mettere a tacere i movimenti a difesa degli ospedali esistenti. Facciamo quindi appello a tutte le forze democratiche perché, comunque la pensino sul nuovo ospedale, si uniscano a noi nella denuncia dell’inquinamento della democrazia provocato proprio da chi, ricoprendo cariche pubbliche, dovrebbe garantire la trasparenza dei processi e la partecipazione di cittadine e cittadini, più volte richiesta, talvolta annunciata e sempre negata, alle decisioni sul futuro del servizio sanitario sul territorio.

Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto

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Pubblicato il 11 Luglio 2023
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