Per lo stadio di San Siro si torna a parlare del “progetto Aceti”

Vale a dire quello che era stato presentato dall'ingegnere varesino Riccardo Aceti insieme a Nicola Magistretti. Un intervento "modulare" che punta sempre sul calcio e potrebbe essere attuato in due fasi, anticipando anche la data in cui scatterà il vincolo della Soprintendenza sulla parte più antica dello stadio, nel 2025

Generica 2020

Sulle pagine dei quotidiani di Milano e sui siti che si occupano di calcio milanese si è tornati a parlare del “progetto Aceti” per lo stadio di San Siro, vale a dire della proposta che era stata presentata dall’ingegnere varesino Riccardo Aceti, docente al Politecnico, insieme a Nicola Magistretti.

Galleria fotografica

Il ““PROGETTO GALLERIA PANORAMICA” per salvare San Siro 4 di 14

Del destino dello stadio si discute da tempo, ma nelle ultime settimane si sono registrate una serie di novità sul Meazza di Milano: Inter e Milan hanno reso relativamente più concrete le ipotesi di nuovi impianti a Rozzano e San Donato Milanese, Comuni adiacenti a Milano, mentre la Soprintendenza ai Beni Culturali ha anticipato – con una mossa anomala e richiesta dal sindaco di Milano Beppe Sala – il parere sul vincolo storico sull’edificio, che scatterebbe a 70 anni dalla costruzione della sezione che oggi corrisponde al primo e secondo anello (1955, rinnovo completo dell’impianto precedente).

La decisione della Soprintendenza di applicare il vincolo (“semplice”) allo stadio del 1955 ha riaperto il dibattito, dal momento che lo stadio – almeno la sua parte più “storica” precedente i Mondiali di calcio del 1990 – non potrà essere abbattuto. In questi giorni c’è chi sta ipotizzando un abbattimento del terzo anello realizzato per Italia ’90 per creare un edificio più compatto e adatto ad eventi di tipo diverso, ma si è tornati a parlare anche – appunto – del “progetto Aceti”, che ufficialmente si chiama Galleria Panoramica ed è sempre incentrato sulla riqualificazione che mantenga l’uso come “cattedrale” del calcio.

Una riqualificazione «che potrebbe stipulare un diritto di superficie con il Comune, ossia una concessione di lunga durata, analoga a quella che si farebbe per l’eventuale nuovo stadio su suolo pubblico», ha spiegato Aceti all’edizione milanese di Repubblica.
E i tempi? Partedo già nel 2024 (anticipando il vincolo) «si potrebbero ultimare i lavori di un primo lotto funzionale, ad esempio concentrandosi sulle sotto-tribune del secondo anello, oggi vuote, entro luglio – agosto 2025». In tempo per le Olimpiadi invernali. Dopo i giochi olimpici, si potrebbe poi avviare la seconda fase, con il sotto-tribuna del primo anello e la rivisitazione del terzo (che non sarebbe comunque sottoposto a vincolo).

Il "Progetto Galleria" che vuole salvare San Siro

Il progetto Aceti per lo stadio di San Siro

Fin dal nome, il cuore del progetto è l’idea di creare un nuovo spazio a “galleria” sul terzo anello, il più lontano dal campo.
«Creeremmo così un elemento nuovo  per il Meazza e unico al mondo: una galleria panoramica nella “Scala del calcio”» spiegava Aceti a Varesenews nel novembre 2021. «Con questa soluzione lo stadio di San Siro avrebbe circa 60mila spettatori (ma la capienza potrebbe risultare ben maggiore, qualora si volesse contenere l’estensione della nuova galleria, al fine di mantenere porzioni di terzo anello dedicate agli spettatori), la stessa capienza del nuovo stadio proposto dalle squadre».

Il progetto era valutato per un costo di 300 milioni e, fin dall’origine, era messa in luce l’approccio “modulare” dell’intervento, che si potrebbe attuare in due fasi.

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 31 Luglio 2023
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Il ““PROGETTO GALLERIA PANORAMICA” per salvare San Siro 4 di 14

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.