Renzo Oldani al Tour per fare grande la Tre Valli. E tira la volata al “ghiaccio” di Varese
Il presidente della Binda vola a Parigi per definire le iscrizioni alla Classica del 3 ottobre. «Bene il ritorno della Polti nel ciclismo, felice se Varese avrà il centro federale: è una bella occasione»
![renzo oldani ciclismo s.c. binda](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/10/renzo-oldani-ciclismo-s-c-binda-1254328.610x431.jpg)
Il ciclismo da un lato, le vicende sportive varesine dall’altro. Renzo Oldani ha la valigia in mano e un biglietto per Parigi in tasca: sta per dirigersi alle ultime tappe del Tour de France sia per incontrare il direttore della Grande Boucle, Christian Prudhomme, sia per “chiudere” gli accordi con le squadre impegnate nella prossima Tre Valli Varesine del prossimo 3 ottobre.
«Siamo a buon punto e lavoriamo per avere al via il miglior campo partenti possibile» racconta Oldani, che lo scorso anno portò a Varese Tadej Pogacar e fu “ripagato” dalla vittoria del fenomeno sloveno. “Pogi”, attualmente secondo al Tour dietro a Vingegaard, è tra i pre-iscritti anche quest’anno ma alla corsa manca ancora tanto tempo per una risposta definitiva.
La stessa Jumbo-Visma del danese è iscritta alla corsa e ci sono speranze per avere al via anche la Soudal-Quick Step (la squadra, per intenderci, di Remco Evenepoel), unica a mancare tra le prime al mondo nel 2022. Vediamo se questo sarà l’anno buono per vedere il “Wolfpack” – questo il soprannome del team diretto da Patrick Lefevere – sulle strade del Varesotto.
Oldani però, come accennato all’inizio, tende nel frattempo l’orecchio alle altre notizie che riguardano il ciclismo e lo sport del territorio. Plaude al coinvolgimento della Polti da parte di Ivan Basso, a sostegno dell’attuale Eolo-Kometa, e si augura anche che Varese possa vincere la volata per portare in città il centro federale del ghiaccio. «Noi della “Binda” siamo da sempre impegnati nell’organizzare una corsa di rilevanza internazionale e non possiamo che essere contenti se il nostro territorio riuscirà a ospitare una struttura del genere. Ogni “spinta” a favore dello sport è una cosa positiva, permette di fare rete, di attrarre persone e investimenti. Mi sembra una bella occasione».
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