“Salta” la prima elementare a Casciago: genitori, Comune e insegnanti in subbuglio

La decisione comunicata il 13 luglio dal dirigente scolastico è legata al fatto che gli iscritti al momento sono 11, numero non sufficiente per la creazione di una classe

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Un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha colpito dodici famiglie e le insegnanti delle scuola primaria di Casciago. Chi con una telefonata della segreteria, chi con una mail nel primissimo pomeriggio di oggi, giovedì 13 luglio, è stato avvisato che nell’anno scolastico 2023/2024 la classe prima della scuola primaria Sant’Agostino non ci sarà. I genitori sono stati invitati a comunicare alla segreteria dell’istituto comprensivo Campo dei Fiori di Comerio la nuova destinazione dei propri figli entro le 8.30 di domani mattina.

La notizia ha spiazzato e colto di sorpresa tutti. Anche dall’amministrazione comunale fanno sapere che nessuno ne sapeva niente. Il sindaco Mirko Reto ha ricevuto una mail alle 13.55 con la comunicazione della soppressione della prima elementare della primaria Sant’Agostino: «Una cosa inaccettabile per modalità, tempistiche e gestione della situazione – attacca Reto -. Ho subito risposto mandando una pec e chiedendo un incontro col dirigente scolastico (Daniele Marzagalli, ndr) per capire bene cosa stia succedendo. È una scelta che spetta all’amministrazione scolastica, questo è pacifico, ma una comunicazione al 13 luglio non è accettabile. Noi per la struttura di Villa Valerio che ospita la Sant’Agostino abbiamo investito tra caldaia, tetto, impianto elettrico, wifi, magazzino tante risorse, crediamo nella bontà del lavoro svolto dalle insegnanti e non possiamo accettare una decisione del genere».

La decisione comunicata dal dirigente scolastico è legata al fatto che gli iscritti al momento sono 11 (o 12, non è chiaro), tutti non residenti: numeri inferiori rispetto a febbraio, quando si erano registrati in 15. Secondo l’amministrazione scolastica i numeri non sono sufficienti per garantire la creazione di una classe e da qui la decisione di sopprimere la prima a Casciago: «Questo è quanto ci hanno comunicato, ma vogliamo capire meglio e cercare delle soluzioni alternative. Soluzioni – prosegue Reto – che non possono essere la creazione di una seconda prima a Morosolo dove avremmo problemi di spazio, di gestione della viabilità. Pensiamo alla mensa, per esempio: oltre al fatto che c’è solo un locale adibito a mensa, come Comune abbiamo avviato la gara per il rinnovo del servizio con i numeri che ci aveva fornito l’amministrazione scolastica, ora cambia tutto con una mail? Non è possibile». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Caterina Cantoreggi, in contatto con i genitori per cercare di tranquillizzarli da un lato e di trovare una soluzione dall’altro: «I bambini vengono prima di tutto – commenta -. Faremo di tutto per mantenere un servizio fondamentale per la comunità. Gli iscritti al momento sono tutti non residenti, ma c’è una famiglia in procinto di trasferirsi a Casciago. E poi ci sono almeno tre situazioni con fratelli in altre classi: separarli vorrebbe dire creare disagi enormi, logistici e non solo, per i genitori».

E i genitori si stanno muovendo, organizzando “chat di crisi” e cercando di capire cosa stia succedendo: «Ci era già arrivato l’elenco dei libri, avevamo fatto gli incontri preliminari con le insegnanti, davvero una cosa del genere non ce l’aspettavamo – spiega Luca, papà di una bimba di terza e di un bambino iscritto in prima -. È una modalità in stile imboscata, con la classe già formata. A Casciago ci troviamo benissimo, mi auguro che si superi questa decisione». E Maria, mamma di tre bambini, residente nella vicina Masnago: «Il grande va in seconda, quello di mezzo ha 5 anni e mezzo ed è iscritto in prima e il piccolo frequenta l’asilo – spiega -. Avevamo fatto tutto il percorso conoscenza di scuola e maestre, mio figlio col fratello in seconda si sente protetto e anche l’altro non vuole “abbandonare” il fratellino. In caso di soppressione della classe ci sarebbero disagi logistici, ma quelli più gravi sono quelli legati alla sfera emotiva dei bambini. Una comunicazione del genere il 13 luglio è inconcepibile, molti sono in vacanza. Aspettiamo e speriamo si risolva per il meglio. Per ora sicuramente nessuno si sposta».

Stupita anche la maestra Maria Campiotti, casciaghese doc e da 29 anni insegnante alla scuola Sant’Agostino: «L’abbiamo saputo via mail – dice dalla Grecia dove è in vacanza -. Ci stiamo muovendo per capire cosa sia successo, perché solo poche settimane fa ci era stato assicurato che tutte le classi del plesso sarebbero state formate. La tempistica e le modalità sono davvero particolari, non ho mai visto niente del genere».

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Luglio 2023
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