“Se i pronto soccorso non saranno presidiati, li chiuderemo e manderemo i pazienti nei commissariati”

« Gli ospedali sono luoghi sensibili e vanno tutelati. Se i pronto soccorso non saranno presidiati vorrà dire che li chiuderemo e invieremo i malati nei commissariati». Non usa mezzi termini l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso che questa mattina ha visitato il medico del Policlinico aggredito la scorsa settimana da un parente. « Ho visitato l’ospedale e il posto di polizia al PS è anonimo, senza una scritta o segno di riconoscimento. Che forza deterrente può avere una postazione anonima? Inoltre dovrebbe essere presidiata dalle 8.00 alle 20.00, questa mattina alle 9.30 non c’era nessuno».

E’ INACCETTABILE CHE SI VADA A LAVORARE CON LA PAURA

All’assessorato al Welfare è arrivato il report dell’Agenzia dei controlli sulle aggressioni negli ospedali al personale sanitario. Una fotografia che lo stesso Bertolaso ha inviato direttamente a Roma al Ministro della Salute, a quello di Grazia e Giustizia e a quello dell’Interno: « I nostri ospedali vanno considerati alla stessa stregua di altri luoghi sensibili come i treni o i centri della movida. Non è accettabile che questi lavoratori vadano ogni mattina in ospedale temendo per la propria incolumità. Ho chiesto al Governo di mettere uomini di guardia nei pronto soccorso. Se non sono in grado di fornire personale, ci dia almeno i finanziamenti per assoldare guardie private».

Bertolaso ha fatto riferimento riferimento all’operazione “strade sicure” e al dispiegamento dell’Esercito che presidia consolati e altri obiettivi sensibili: « Perché non prevedere lo stesso servizio anche davanti agli ospedali?»

«Ormai abbiamo superato il limite – ha continuato Bertolaso – e dobbiamo tutelare chi sta in prima linea, tutti i nostri medici e i nostri infermieri. Se poi chi lavora nei Pronto soccorso deve anche avere il timore delle aggressioni, vuol proprio dire che siamo andati oltre».

ANCORA SENZA PRESIDIO I PS DI BUSTO ARSIZIO E DI GALLARATE

In provincia di Varese si attende ancora l’apertura dei presidi di polizia negli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate. Il tema era stato affrontato dal Questore che, nell’aprile scorso, aveva annunciato l’apertura del posto fisso di polizia. Nel corso del tavolo provinciale sull’ordine pubblico voluto dal Prefetto Pasquariello, il direttore Eugenio Porfido dell’azienda bustocca aveva parlato di un impegno da parte del Prefetto per attivare due posti di polizia sia all’ospedale di Busto sia in quello di Gallarate: « Aspettiamo l’ufficializzazione di questa ipotesi – ha spiegato il dg al termine della riunione – credo che sia in corso da parte della Questura l’acquisizione di nuovo personale assegnato dal Ministero. Una volta ottenuto,  ci vedremo per individuare la migliore collocazione delle postazioni fisse».