Ogni anno dieci intossicazioni da funghi. Ecco come verificare se sono commestibili
Dal 1° agosto sulle province di Varese e Como sono attivi quattro Sportelli Micologici in cui gli esperti del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria. Disponibile anche la guida specifica
Nove casi di intossicazione da funghi nel 2022, dieci nel 2021, undici nel 2020. Sono i numeri degli ultimi anni registrati dall’Ats Insubria, competente per le province di Varese e Como.
«La quasi totalità delle intossicazioni è determinata da funghi non controllati: solo una piccola parte di queste reazioni è causata da funghi in commercio ai quali i consumatori sono intolleranti» spiegano dalla Direzione Sanitaria di ATS.
Per evitare ogni rischio Ats Insubria ha disposto due diversi strumenti: una guida di valutazione dei funghi (che potete scaricare qui) e gli sportelli micologici, in funzione da agosto a novembre.
In quattro diversi punti (Menaggio, Como, Varese, Cittiglio) gli esperti del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria valutano la commestibilità dei funghi raccolti per il consumo personale.
Qui tutti gli orari sul sito di ATS
«Supportare i cittadini nel consumo sicuro dei funghi rientra nelle attività di sicurezza degli alimenti di cui ci occupiamo» spiega Maria Antonietta Bianchi direttore dell’Unità di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione. «Ricordiamo di raccogliere solo le parti fuori terra dei funghi, ma soprattutto raccomandiamo di mangiare solo funghi controllati, in quantità moderate, in perfetto stato di conservazione e ben cotti. Infine, sconsigliamo il consumo per i bambini e le gravide».
Il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria, inoltre, invita a seguire le indicazioni per la raccolta delle singole specie fungine nel rispetto dell’ambiente.
Gli sportelli micologici a Varese e Como: accessi e controlli
I micologici di ATS Insubria esaminano i funghi per fornire il giudizio di commestibilità dei funghi che devono essere presentati per la valutazione appena raccolti, interi e pervenire in contenitori adeguati.
Si precisa che i funghi giudicati non commestibili, deteriorati, velenosi o tossici, ossia mortali, vengono ritirati e distrutti, mentre non vengono controllati funghi in fase di decomposizione.
Accessi dell’ultimo triennio: 188 accessi nel 2022, 104 accessi nel 2021 e 180 accessi nel 2020.
Come consumare i funghi e cosa fare in caso di disturbi
«Se dopo il consumo di funghi insorgono dei disturbi è indispensabile andare immediatamente in Pronto Soccorso» commentano ancora dalla Direzione. «Sconsigliamo, pertanto, il consumo di funghi la cui commestibilità sia incerta. Invitiamo inoltre a limitare il consumo di funghi in pasti consecutivi e alle persone intolleranti a particolari alimenti o farmaci e a chi soffre di disturbi di stomaco, fegato, intestino, pancreas».
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