Teatro di Abbiate e oratorio: via l’eternit, arriva il mega impianto fotovoltaico
La Parrocchia ha ottenuto il contributo a fondo perduto del PNRR per il rifacimento del tetto che ospiterà un impianto fotovoltaico da 150 kW. L'annuncio da parte del parco Don Fabio
Iniziati i lavori per rimovere l’eternit dal tetto del teatro Nuovo di Abbiate Guazzone che sarà sostituito da un grande impianto fotovoltaico. A darne l’annuncio è stato il parrocco della città, Don Fabio Turba, durante lo messa della Festa della Madonna del Carmine che si è svolta nello scorso fine settimana. Si tratta di un intervento che era richiesto da anni e che completa quanto già fatto nell’ultimo periodo per la chiesa cittadina, di cui è stato rifatto il tetto e sono stati restaurati gran parte degli affreschi. Il cinema Nuovo infatti è di proprietà della Parrocchia e comprende anche la struttura che ospita l’oratorio cittadino.
«La Parrocchia ha richiesto ed ottenuto un finanziamento a fondo perduto pari all’80% della spesa con un massimo di 250.000 euro – ha spiegato don Fabio alla Comunità -. Il bando PNRR prevede un piano di efficientamento energetico per immobili in cui si svolge un’attività teatrale. Per ottemperare ai requisiti richiesti, verrà sostituito il tetto in eternit, posizionata la coibentazione e istallato un impianto fotovoltaico. Questa settimana abbiamo ricevuto il parere favorevole della Curia a procedere con l’investimento che sarà di 470.000 euro di cui 250.000 a fondo perduto. È stata inoltre deliberata la stipula di un mutuo della durata di 15 anni di 560.000 euro a copertura della spesa prevista e del debito attuale. L’impianto fotovoltaico produrrà oltre 150.000 kWh il cui controvalore, aggiunto all’incasso degli affitti, permetterà di dare un sensibile contributo al pagamento delle rate di mutuo».
Il parroco ha inoltre ripercorso gli sforzi fatti fino a oggi, anche grazie alla comunità di cittadini: «La Parrocchia in questi ultimi tre anni ha concluso opere importanti per mantenere la chiesa Parrocchiale in buone condizioni. Vetrate, rifacimento del tetto, la pulizia e restauro dei dipinti della volta centrale sono stati i tre interventi che hanno permesso di riportare agli antichi splendori la nostra chiesa. La spesa sostenuta di oltre 600.000 euro è stata finanziata dalla vendita del terreno di via Sciesa, da un contributo a fondo perduto della Fondazione Lambriana di 140.000 euro, dalla raccolta straordinaria del Comitato per il tetto della chiesa, per oltre 105.000 euro. Restano ancora da pagare circa 100.000 euro che, sommati ai 200.000 euro di debito storico della Parrocchia, costituiscono il saldo negativo del conto corrente bancario. Ora è diventato urgente l’intervento per il rifacimento del tetto in eternit dello stabile dell’oratorio. Chiediamo ai parrocchiani di continuare a sostenere le iniziative promosse dal Comitato per la ristrutturazione».
Il Comitato di cittadini per il restauro della chiesa sta proseguendo la propria attività con incontri e iniziative dedicate: «Per poter completare tutto serve ancora un piccolo grande sforzo da parte della nostra comunità – spiegano dal comitato -. Ringraziamo tutti quanti per i risultati straordinari fatti fino a oggi e che ci hanno permesso di far tornare a splendere la nostra chiesa e la nostra parrocchia. È bello vedere una comunità stringersi insieme per affrontare problemi comuni. Grazie a tutti».
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