Un’ortopedia per l’ospedale di Luino a ogni costo

La mancanza di specialisti al Confalonieri impone scelte delicate e difficili. La Sette Laghi sta provando varie soluzione e sondando nuove possibilità rivolgendosi anche ai privati

Ospedale di Luino, il giorno dopo

Non si trovano ortopedici per l’ospedale di Luino. Il reparto può contare solo su tre specialisti che non riescono a garantire la domanda tra liste d’attesae le urgenze che arrivano in pronto soccorso. L’Asst Sette Laghi non lascia nulla di intentato per reperire personale.

Dopo un concorso aziendale a cui hanno risposto 6 ortopedici, tre strutturati e tre specializzandi, nessuno dei quali destinato al Confalonieri, si ritenta con un nuovo bando a tempo indeterminato e uno a 12 mesi con possibilità di stabilizzazione finale.

In contemporanea vengono pubblicati dei bandi con cui si cerca personale esterno in rapporto libero professionale.

In particolare si offrono agli specialisti esterni 240 euro a turno per attività ambulatoriale e 360 per una seduta di sala operatoria. Turni e sedute, tutti della durata di 6 ore, dovranno svolgersi all’interno dell’organizzazione prevista dal direttore dell’ Direttore della S.C. Ortopedia e Traumatologia Luino dal lunedì alla domenica.

L’azienda, però, vuole esplorare anche nuove possibilità come l’affidamento della sala chirurgica a un soggetto economico privato. Una sorta di esternalizzazione dell’attività chirurgica ortopedica per smaltire liste d’attesa e urgenze. Il soggetto esterno dovrà garantire la squadra di specialisti in grado di assicurare, di volta in volta, la casistica chirurgica prevista ed essere autosufficiente quanto a strumentazione. Da parte sua l’ospedale metterà a disposizione la sala.
Al momento l’azienda spiega che si tratta di un’esplorazione per capire quale prospettive si aprano in vista di una scelta amministrativa futura.

Il piano di recupero delle liste d’attesa con fondi ad hoc e budget dedicati stanziati da Regione Lombardia apre a nuove possibilità di collaborazione pubblico privato.
Resta da capire il valore di un’attività affidata a esterni, potenzialmente anche occasionali, rispetto a una riorganizzazione aziendale della specialità. L’ortopedia di Luino è in grave sofferenza mentre a pochi chilometri la Sette Laghi punta sulla clinica diretta dal professor Surace con attività su Cittiglio e Angera. In alternativa c’è l’offera universitaria di Varese con il professor D’Angelo.
In passato, le difficoltà della ginecologia di Angera sono state superate con una riorganizzazione del Dipartimento diretto dal professor Ghezzi che ha creato una rete di assistenza su tutti gli ospedali definendo vocazioni e peculiarità in ogni presidio ma garantendo la stessa qualità di assistenza con una squadra di specialisti che ruota su tutti i plessi.

La decisione organizzativa che spetta al commissario straordinario Giuseppe Micale per l’ortopedia di Luino è delicata e complessa.
A volte è sufficiente un po’ di coraggio per arrivare a decisioni che vadano nell’interesse di tutti i pazienti.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Luglio 2023
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