A ottobre a Luino si tornerà a parlare di turismo e sviluppo del territorio

In questi giorni la costa lombarda del Lago Maggiore conferma la sua attrattività con un flusso turistico elevato di italiani e di stranieri: gli stakeholder del settore stanno operando in più direzioni per potenziare l’offerta con ottimi risultati da enti e da istituzioni. L’ impegno costante di Luca Sartorio, giurista ed imprenditore, pone l’attenzione su alcune importanti novità riguardanti il work in progress dei lavori della seconda parte del convegno internazionale “Luino, 350 anni di storia turistica. Dal Petit Tour dei Tre Laghi, all’ Idrovia Locarno – Venezia, fra cultura, management e diritto” che si terrà sabato 21 ottobre 2023 dalle ore 16 a Palazzo Verbania.

Durante la scorsa settimana si è ulteriormente sviluppata la sinergia fra Grand Luino srl e Università di Genova – Centro del Mare per l’attività di ricerca riguardante alcuni aspetti della portualità e della navigazione sul Lago Maggiore, con particolare riferimento all’idrovia Locarno-Milano-Venezia.

La metodologia di ricerca e i primi risultati inerenti alla sponda luinese saranno presentati dal Professor Mario Ivan Zignego nel corso del convegno.  Nel mese di luglio è anche pervenuta l’importante conferma dell’intervento nel convegno del Professor Alberto Grando (Università Bocconi), Presidente di Arexpo spa, sul tema della trasformazione territoriale e degli interventi di rigenerazione valorizzati dalla collaborazione fra pubblico e privato.

Durante il meeting sarà inoltre presentato il Programma “LAGO MAGGIORE 2026-2030” inerente allo sviluppo turistico del Luinese e del suo sistema ricettivo che avrà nel processo di rigenerazione dell’area ex Ratti l’inizio del suo rilancio. Un ritorno agli antichi splendori di epoche lontane quando in questo rigoglioso territorio soggiornavano sovrani e regine; le strutture alberghiere e le ville imponenti ospitavano personalità illustri tra giardini con esemplari di piante esotiche testimoni di viaggi in luoghi lontani. Un paradiso prezioso in cui l‘aria salubre garantiva e garantisce un pacifico ristoro.