A Pianbosco la Scuola Tennis è come una seconda casa
Incontro con l'istruttore tennis Marco Ranzi di Pianbosco Village, che da 5 anni fa parte della scuola. Dal 4 al 29 settembre gli open day gratuiti per bambini e ragazzi
«A Pianbosco abbiamo lavorato per anni perchè la scuola tennis diventasse come una seconda casa per i bambini, i ragazzi e le famiglie». Marco Ranzi ha 35 anni ed è l’istruttore di tennis che si occupa della scuola al centro sportivo di Pianbosco Village di Venegono Superiore, gestito durante tutto l’arco dell’anno da Adriano Frunzo e Eliana Balsamo con i loro collaboratori. Marco Ranzi, che gioca da quando aveva 11 anni e da Under16 è stato tra i primi 10 giocatori in Italia, oggi è istruttore federale FIT, istruttore UISP e anche Ptr (Professional Tennis Registry).
«Collaboro con Adriano ed Eliana dal 2018 e con loro è come se avessi trovato un nuova famiglia – spiega Ranzi -. Insieme abbiamo rilanciato la scuola tennis di Pianbosco, facendo tanti sacrifici, come quelli durante la pandemia, con la scelta di non gravare sulle famiglie nonostante l’aumento dei prezzi e le difficoltà organizzative. Oggi sono fiero di quello che abbiamo fatto in questi anni e i risultati lo dimostrano, non solo a livello di numeri, ma anche rispetto alla continuità che riusciamo a dare ai ragazzi e bambini».
La scuola tennis di Pianbosco, nella scorsa stagione, ha formato circa 60 piccoli tennisti, a cui si aggiungono anche le lezioni per gli adulti. Le lezioni riprenderanno a settembre: dal 4 al 29 sono in programma gli open day per chiunque vuole fare una prova gratuita. Per tutte le prenotazioni o le richieste di informazioni, basta chiamare il numero 34660420705 oppure inviare una mail a info@pianboscovillage.it.
«La Scuola è cresciuta molto in questi anni – prosegue Ranzi -. Tanto che alcuni ragazzi hanno ottenuto i primi risultati nei torni federali in Lombardia. A livello sportivo l’obiettivo è quello di far conoscere subito questo mondo ai bambini e ragazzi. Il tennis viene scoperto fin dalle prime lezioni, con piccole e sane competizioni, anche giocando tra loro, con incontri uno a uno. Toccare la palla e colpirla nel modo giusto è fondamentale per la loro soddisfazione. È un punto di vista che negli anni ha portato i suoi frutti. Infatti, ogni festività c’è l’evento della scuola tennis che vede i bambini e ragazzi mettersi in gioco su più livelli».
«Per chi inizia da zero si lavora sulla propedeutica all’inizio ma dopo un mese e mezzo si imparano i colpi per fare il punto – prosegue Ranzi -. Si impara tutto, soprattutto a perdere e a saper vincere con sportività. Spesso arrivano ragazzi da altri sport che hanno delle frustrazioni perché non riescono a vincere, ci tengono troppo, tanto da non accettare la sconfitta, poi col tempo imparano a gestire quelle emozioni. Per noi, prima di tutto, deve esserci apprendimento e divertimento».
«Io amo quello che faccio. È impegnativo, ma è la mia vita – conclude Marco -. Con Adriano ed Eliana abbiamo creato un clima famigliare ed è quello che mi interessa vivere maggiormente. Ma tutto questo è reso possibile grazie alla serenità e alla passione che viene trasmessa dalla direzione del centro. I piccoli tennisti qui imparano a voler bene a questo sport, a se stessi e a mettersi in gioco. Si fidelizzano nel tempo, sia loro che le famiglie. Sempre con il rispetto allievo-istruttore, con lo sport inteso come scuola di vita».
Estate tra piscina, sport e pizzeria: torna la “spiaggia” di Pianbosco Village
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