Da Varese ai Mondiali di basket: i sei ex biancorossi (più due) nel torneo iridato

Uno solo di loro giocherà nell'Italia guidata in panchina da Pozzecco (e Recalcati). Qualcuno è stato un idolo di Masnago, qualcun'altro è quasi dimenticato. Scopriamoli tutti

Mondiali di basket 2023

Sono 32 le squadre ai nastri di partenza della FIBA Basketball World Cup 2023, ovvero il Mondiale di pallacanestro che si disputa tra le Filippine, l’Indonesia e il Giappone tra venerdì 25 agosto e il 10 settembre, data della finalissima di Manila.

Una competizione giunta alla 19a edizione che nonostante diverse defezioni (soprattutto di giocatori impegnati in NBA) e le mancate qualificazioni (Argentina, Croazia, Nigeria…) rimane molto attesa e interessante.

L’Italia di Gianmarco Pozzecco arriva al match inaugurale con l’Angola forte di un notevole “sette su sette” nelle amichevoli di preparazione. Gli azzurri non partono tra le favorite ma hanno l’ambizione di arrivare ai quarti di finale e, a quel punto, provare a fare ancora meglio anche in ottica Olimpiadi. Le prime due europee saranno promosse a Parigi 2024 (tre con la Francia che è già ammessa ai Giochi) e questo è un traguardo altrettanto importante.

Ai Mondiali ci sarà anche un drappello di “varesini” anche se due componenti della Openjobmetis 2022-23, il confermato Tomas Woldetensae e Guglielmo Caruso (ceduto a Milano) sono stati “tagliati” da Pozzecco proprio alla vigilia della partenza per l’Asia. Con l’Italia ci sarà Achille Polonara, unico ex varesino in azzurro: c’è anche lui nei sei (più o meno) ex idoli di Masnago che giocheranno il Mundial. Scopriamoli tutti.

basket pallacanestro varese avramovic

Aleksa AVRAMOVIC (Serbia) – Se facessimo un sondaggio tra i tifosi varesini per eleggere il giocatore più amato di questo elenco, probabilmente lo vincerebbe lui. “Avra” ha giocato tre anni con la Openjobmetis diventando sempre più protagonista e lasciando la Città Giardino da idolo assoluto. Ora è al Partizan Belgrado con cui ha disputato l’Eurolega anche se un infortunio lo ha tenuto fuori nelle settimane più importanti. Ha però recuperato in tempo per i Mondiali per vestire la maglia della Serbia, priva di Jokic ma con un tasso di talento sempre alto; sarà la favorita nel girone B.

Tomas DIMSA (Lituania) – Senza dubbio il giocatore (dei sei) che ha lasciato il minor segno a Varese. Il 29enne lituano passò dall’Openjobmetis per una manciata di partite nel 2018 con pochissimi minuti messi a disposizione da coach Caja nella squadra che arrivò ai playoff. Negli anni successivi però si è confermato giocatore solido (passato anche a Treviso) tanto da trovare posto nelle rotazioni della nazionale baltica. E da realizzare anche un canestro vincente a fil di sirena in una recente gara di qualificazione.

Achille POLONARA (Italia) – Il suo nome e quello dei compagni di allora è legato al grande rimpianto della Cimberio 2013, fermata sul più bello da una Siena poi giustamente cancellata dagli albi d’oro per le reiterate irregolarità commesse. “Golden Boy” varesino a quel tempo insieme a De Nicolao, da anni Polon-Air è un riferimento importante per l’Italbasket. In bacheca ha messo un titolo spagnolo (Baskonia), uno turco (Fener) e uno lituano (Zalgiris) oltre a coppe varie; si prepara a tornare in Serie A per giocare con la Virtus Bologna di nuovo accanto a Bryant Dunston (al termine di questa frase è ammessa una lacrimuccia).

Justin REYES (Porto Rico) – Il più fresco di esperienza varesina è naturalmente Justin Reyes, che è nato dalle parti di Boston ma conserva un prezioso passaporto di Puerto Rico con cui ha la possibilità di affrontare i Mondiali. “O’ Rey” dovrebbe avere recuperato dall’infortunio al ginocchio che gli ha parzialmente rovinato la stagione con la OJM, ha giocato anche l’amichevole persa malamente dai suoi con l’Italia e dopo la rassegna iridata si trasferirà a Trieste con Ferrero (e Arcieri a dirigere). Saremo in tanti a fare il tifo per lui nel girone B, che i caraibici proveranno a superare.

thomas scrubb basket

Thomas SCRUBB (Canada) – A Varese ballò per una sola stagione guadagnandosi però gli applausi e dimostrandosi giocatore di grande utilità. Per questo motivo il Canada lo ha convocato, all’interno di un gruppo forse mai così ricco di talento (Gilgeous-Alexander, Barrett e via dicendo). Sarà gregario di una squadra, quella delle Foglie d’Acero, che può puntare in alto ma dovrà fare subito i conti con una delle favorite, la Francia.

Arturs STRAUTINS (Lettonia) – A proposito di Canada e Francia, il terzo incomodo del girone H sarà la Lettonia ed è possibile che Strautins e Scrubb possano anche marcarsi direttamente, se gli allenatori li schiereranno. L’estate 2023 per Arturs è stata finora benevola: l’ala ha infatti ricevuto la chiamata “mondiale” dalla Lettonia e si è trasferito da Reggio a Tortona in una squadra che punta alle primissime posizioni. Strautins (che in Serie A è equiparato agli italiani) giocò a Varese nel 2020-21: ricordate il canestro a fil di sirena contro Cremona? Fu determinante per la lotta salvezza.

SEI PIÙ DUE: POZ & CHARLIE

Nel titolo ai sei giocatori abbiamo aggiunto un “più due” facilissimo da individuare. Parliamo della panchina dell’Italia su cui siedono Gianmarco Pozzecco e Carlo Recalcati, il primo in versione commissario tecnico (seppure sui generis per la sua esuberanza), il secondo da assistente anziano. Inutile dilungarsi su cosa rappresenti, questa “coppia d’assi” per il basket varesino che con il Poz in campo e il Charlie alla guida trionfò nel campionato 1998-99.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Agosto 2023
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