Dalle terre dell’alluvione che colpì Lavena Ponte Tresa un nuovo parcheggio per il borgo sullo stretto

Scavatrici e operai all’opera anche nel mese di agosto a Lavena Ponte Tresa, dove alcuni giorni fa sono partiti i lavori per la realizzazione di un nuovo parcheggio nella zona del cimitero  di Lavena.

Il nuovo parcheggio, che sarà pronto per l’autunno, consentirà la sosta di circa 80 veicoli in una zona strategica.

«Si tratta di un’area acquisita al patrimonio comunale nell’ambito di un Piano di intervento complesso a cavallo tra 2019 e 2020 – spiega il sindaco Massimo Mastromarino – Il progetto del parcheggio rientra in un intervento strategico sull’abitato di Lavena che ha l’obiettivo di portare auto e parcheggi fuori dalle zone di pregio dell’abitato per valorizzarlo senza penalizzare residenti, attività e turisti, ma anzi favorendo una migliore mobilità e attrattività della zona».

Si spiega così, ad esempio, la scelta di togliere una ventina di posti auto dall’Area Rock per dare spazio ad un parco sul lago, o la realizzazione di un’area relax alla Broa dove prima c’era spazio per la sosta. Posti auto che ora saranno “restituiti” con il nuovo parcheggio.

«Questa nuova area di sosta porterà diversi benefici all’abitato di Lavena, dove oggi l’unico grande parcheggio è quello a servizio della zona piscina, che però non è sufficiente – aggiunge Mastromarino – Circa 80 posti auto che saranno a servizio del cimitero, del lungolago e del centro storico di Lavena, ma anche, per esempio, delle vicine scuole che distano poco più di 300 metri e dove i genitori, grazie all’attraversamento pedonale semaforizzato, potranno lasciare l’auto per accompagnare a piedi i figli».

Il progetto – che ha richiesto un investimento di circa 90mila euro – presenta anche un aspetto curioso: sarà infatti realizzato utilizzando in gran parte i materiali di risulta dell’alluvione che colpì Lavena Ponte Pone Tresa nel 202o, che serviranno per portare in quota il terreno.

Oltre a questa operazione di riutilizzo delle terre (opportunamente trattate), c’è da segnalare che il parcheggio non sarà asfaltato per evitare consumo di suolo e per consentire all’acqua di essere assorbita dal terreno: la copertura dell’area sosta sarà effettuata in stabilizzato con frantumato di Cuasso, un materiale naturale che conferirà al parcheggio un colore rosato. «Quando troveremo le risorse il parcheggio sarà completato con ghiaietto, illuminazione ed alberi – precisa il sindaco – I lavori si concluderanno per l’autunno. Ci spiace solo di non essere riusciti a completarlo per questa stagione estiva a causa di motivi procedurali, perché con l’incremento di visitatori registrato nel nostro paese, che sfiora il 30%, avrebbe fatto molto comodo già da questa estate. Quando sarà completato, comunque, permetterà di alleggerire notevolmente la pressione delle auto sul centro storico di Lavena, perché in pochissimi minuti si arriva a piedi sul lungolago, nei locali che si affacciano sullo Stretto, alla chiesa e ai servizi che ci sono in centro».