Dodici milioni di euro dalla Provincia ai comuni per nuove piste ciclabili o la sicurezza delle strade

I fondi, frutto del disavanzo di bilancio, verranno assegnati per realizzare 53 progetti: 31 per interventi strategici e 22 per la sicurezza delle strade. Magrini: "Ero un'anatra zoppa, in sei mesi abbiamo ribaltato la situazione"

marco magrini

Si era candidato alla presidenza della Provincia di Varese con un obiettivo preciso: sostenere i comuni del territorio. A distanza di sei mesi, Marco Magrini traccia il primo bilancio di  attività iniziando dall’ultima delibera, quella con cui distribuisce 12 milioni ai territori per progetti che puntino alla sicurezza stradale e alle piste ciclabili.

L’attività a supporto nasce dall’avanzo di bilancio di 23,7 milioni di euro. Una somma cospicua che il presidente Magrini ha deciso di destinare innanzitutto alle priorità dell’ente. È stato assunto il nuovo direttore generale, un funzionario regionale con lunga esperienza nei piani di governo del territorio: « Dopo il segretario, figura strategica, abbiamo aperto il bando per l’altro incarico centrale alla macchina amministrativa. Abbiamo ricevuto 57 domande, di queste gli uffici ne hanno selezionate quattro. Io ho incontrati tutti i candidati e ho deciso di assumere il dr Maurizio Federici proprio per la sua lunga esperienza nella gestione dei piani di governo del territorio. Una delle priorità della Provincia è l’aggiornamento del piano territoriale di coordinamento provinciale, documento decisivo per governare il territorio nel prossimo decennio, con i punti caldi come l’area di Malpensa, i corridoi ecologici o i vincoli ambientali».

Dopo aver accantonato 7 milioni di euro per spese eccezionali o strategiche della Provincia stessa ( da cui verranno attinti gli 800.000 euro necessari a pagare i lavori urgenti di messa in sicurezza delle scuole colpite dal maltempo lo scorso 12 luglio), dodici milioni sono stati messi a disposizione dei comuni con la delibera dello scorso 15 giugno denominata “Bando comuni Attivi”.

Sono stati fatti incontri con i sindaci per spiegare le richieste specifiche e le modalità di valutazione dei progetti e, lo scorso 31 luglio, sono stati ammessi al finanziamento 53 progetti ( su 78 presentati)  di cui 31 strategici per gli obiettivi di Villa Recalcati e 25 sulla sicurezza stradale. Le amministrazioni che hanno partecipato sono state 65 su 136. Di queste  21 sono comuni sotto i 3000 abitanti, 19 tra i 3.000 e i 5000 residenti, 13 tra i 5.000 e i 10.000, sette fino a 30.000 residenti e 4 con popolazione superiore ai 30.000 abitanti. Tra i partecipanti anche una comunità montana.

marco magrini

L’ammontare complessivo dei finanziamenti che verranno erogati ( il 20% al momento del bando per la progettazione e il restante all’aggiudicazione dei lavori che dovrà avvenire entro fine anno per le opere più piccole e a giugno 2024 per quelle più complesse) è stato di poco più di 11 milioni di euro: quasi 10 milioni 980.000 euro per i progetti strategici e 543.000 per la sicurezza delle strade. I restanti fondi rientreranno in una seconda tranche a ottobre.

Il Presidente Magrini sottolinea, ancora una volta, il mandato che gli è stato conferito alla sua elezione: « Da sindaco di un piccolo comune ho sempre lavorato grazie al sostegno degli enti superiori come Provincia o regione. So quanto sia importante per la progettualità di un territorio sostenere e fare squadra».

Magrini si toglie anche qualche sassolino: « Quando ho iniziato ero considerato un’anatra zoppa, senza maggioranza. In questi mesi ho costruito una squadra politica che mi permette di avere una maggioranza di 10 consiglieri. Abbiamo preso il segretario e ora il direttore. Ci sarà un bando per assumere 7  tecnici indispensabili per alcuni uffici di aree critiche. Ho incontrato il personale e condiviso una strategia di governo e di azione. Ci sono ancora criticità come i fondi del PNRR su cui  si deve lavorare intensamente per non perdere alcun finanziamento. Abbiamo ristabilito la centralità di determinati settori come la protezione civile e il lavoro. Quando abbiamo certificato l’avanzo di bilancio avevamo due strade: o studiare nuovi progetti o coinvolgere il territorio. I dipendenti della Provincia non sono in numero sufficiente per assumere ulteriori incarichi, quindi è stato naturale chiamare i comuni e sollecitare progettualità strategiche. I tempi sono stretti, lo so, ma occorre lavorare velocemente e far decollare le cose. Se qualcuno rimarrà indietro perderà i fondi che passeranno a chi è stato escluso dalla graduatoria»

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Pubblicato il 10 Agosto 2023
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