Dopo il caso della statua rotta a Viggiù dai tedeschi il gestore rischia la sospensione da AirBnb per le recensioni negative
Le recensioni in tedesco, parlano di un comportamento scorretto da parte del gestore che si sarebbe intromesso nella privacy degli ospiti, fotografandoli. Un'accusa rigettata dallo stesso Bruno Golferini che ha risposto in maniera decisa. “Procede l'iter giudiziario, ma intanto io rischio l'estromissione dalla piattaforma"
«La giustizia sta facendo il suo corso, ma intanto io rischio di essere sospeso dal circuito di Airbnb. Pazzesco».
Bruno Golferini, proprietario di Villa Alceo al centro il mese scorso del “caso“ finito sui giornali di tutto il mondo per via della statua del Butti rotta durante una sorta di “reel“ da postare sui social, scrive a varesenews per lamentarsi di ciò che sta succedendo attorno alla sua proprietà, cioè la villa fine Ottocento abitata anche da Mussolini che oggi è resort di lusso da 2.800 euro a notte: dopo la faccenda dei turisti tedeschi in compagnia dell’influencer Janis Danner, finiti in denuncia accusati di aver rotto la statua, recensioni negative rischiano di far estromettere la struttura dal “palcoscenico” offerto dalla principale piattaforma di affitto alloggi e residenze on line.
Le recensioni – ne abbiamo trovata una che è ancora visibile – in tedesco, parlano di un comportamento scorretto da parte del gestore che si sarebbe intromesso nella privacy degli ospiti, fotografandoli. Un’accusa rigettata dallo stesso Golferini che ha risposto in maniera decisa sotto al commento dell’ospite, parlando di «comportamento criminale» (come del resto, a suo tempo, aveva affermato anche a varesenews).
Il fatto, come si ricorderà, riguarda la rottura di una statua attribuita a Enrico Butti, importante scultore, maestro e insegnante d’arte all’accademia di Brera: una sua statua era stata posta all’ingresso della villa, dove ora non c’è più poiché distrutta nel tardio pomeriggio di del 31 luglio scorso, abbracciata da due ospiti, mentre altri tre guardavano e giravano un video.
Nella denuncia Golferini parlò di un danno per 100 mila euro che sono, a detta del gestore, saliti a 200 mila dopo la stima della scultura da parte di esperti d’arte. La questione, ripresa da multi giornali internazionali, mandò su tutte le furie anche il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.
E adesso? «Il tuo annuncio rischia di essere sospeso o rimosso», è il testo del messaggio ricevuto stamani dal gestore della Villa poiché l’annuncio «ha ricevuto recensioni basse o si sono verificati altri problemi come ad esempio prenotazioni cancellate. Agisci subito per risolvere i problemi segnalati dagli ospiti»: un messaggio che suona come una presa in giro: «Sarà lunga la trafila giudiziaria. intanto loro (i turisti tedeschi parte della comitiva ndr) si lamentano, e Airbnb mi vuole sospendere dal programma»
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Il mondo dominato da barbari che si fanno forti dietro la protezione di multinazionali con le loro belle app. Benvenuti nel concetto di turismo moderno. Affitti ville, ti ubriachi e spacchi tutto. E poi pretendi di aver ragione sull’onda di un finto diritto alla privacy.
Buongiorno a tutti, credo che sia stato anche un incauto comportamento del proprietario che sicuramente doveva segnalare che alcune opere erano di valore e insostituibili. Quanto meno farle realizzare in copia di gesso o similare! Se le telecamere non erano ben segnalate ed indicate è sicuramente una violazione della privacy! Sempre e comunque da punire il comportamento vandalico…